Le scorzette d'arancia candite fanno parte dei dolci poveri della tradizione siciliana, un tempo presenti quasi esclusivamente durante le feste, a Natale e a volte anche a Pasqua.
Sono necessari tre soli ingredienti ovvero acqua + zucchero + arance non trattate e un tempo di riposo di 3 giorni, necessario per realizzare delle scorzette che si conserveranno a lungo!
Queste sono le parole che la mia nonna paterna ripeteva sempre, lei che aveva fatto della sua vita una continua corsa al risparmio, mettendo da parte tutto ciò che poteva, attraverso scelte oculate e grande intelligenza. La mia nonna paterna, manca ormai da sei anni, ma ricordo i tanti aneddoti legati al suo essere tremendamente golosa. Nel repertorio dei suoi racconti, che periodicamente rispolverava, oltre al viaggio di nozze a Firenze, c'era il racconto di lei bambina che veniva sgridata dalla mamma per aver rubato le provviste di frutta secca, mandorle, noci, carrube, fichi e arance. Io immagino mia nonna rubare la frutta dalla dispensa e riporla in un luogo segreto dove poterla mangiare al riparo da occhi indiscreti e proibizioni varie e mi rivedo in quella bambina golosa che si inventava di tutto per farla franca.
Sono necessari tre soli ingredienti ovvero acqua + zucchero + arance non trattate e un tempo di riposo di 3 giorni, necessario per realizzare delle scorzette che si conserveranno a lungo!
Ai miei tempi non c'erano le caramelle nè le gomme da masticare, chi era fortunato (come me) aveva alberi da frutto e poteva mangiare dolci senza dover mettere le mani nel borsellino, anche perchè non c'erano i soldi per andare in pasticceria".
Ingredienti:
650 g di scorze di arance (peso netto), circa 12 arance (diventate 900 g dopo la bollitura)
900 g di zucchero semolato (pari al peso delle arance dopo esser state bollite e scolate)
900 g di acqua (pari al peso delle arance dopo esser state bollite e scolate)
zucchero semolato per spolverarle
Preparazione:
- Sbucciate le arance dividendole in 4 quartini e poi in altri 4, quindi ho diviso la buccia di ciascuna arancia in 16 piccole sezioni.
- Prendete una ciotola capiente e mettetevi le scorzette coprendole con dell'acqua.
- Fate riposare le scorzette per 3 giorni e cambiate l'acqua almeno 4 volte al giorno, quindi in totale almeno 12 cambi d'acqua.
- Al terzo giorno (io ho iniziato mercoledì pomeriggio per fare in modo di cuocere poi le scorzette di sabato pomeriggio) scolate le scorze, sciacquatele con abbondante acqua e mettetele in una pentola dai bordi alti. Fate cuocere a fuoco medio-alto per 20 minuti circa, fin quando risulteranno morbide.
- Scolatele per bene e quindi pesatele.
- A questo punto, pesate le scorze d'arancia per capire la quantità di acqua e zucchero da usare. In pratica, acqua e zucchero dovranno essere pari al peso delle scorzette. (Nel mio caso, il peso delle scorze dopo la bollitura era di 900 g e quindi ho aggiunto 900 ml di acqua e 900 g di zucchero.)
- Fate lo sciroppo mettendo acqua e zucchero in una pentola dal fondo largo e, non appena lo zucchero si sarà sciolto, aggiungete le scorze d'arancia e fate cuocere fin quando lo sciroppo sarà stato quasi interamente assorbito e avrà assunto una consistenza più corposa, ovvero per più di un'ora a fuoco moderato.
- Togliete le scorze dalla pentola e disponetele su delle teglie rivestite con carta da forno che avrete spennellato con poco olio (per evitare che si attacchino). Fatele raffreddare un pò e poi coprite con abbondante zucchero semolato facendo in modo che si attacchi bene su entrambi i lati.
- Lasciate riposare per un'oretta e poi conservate in un barattolo a chiusura ermetica o una bella biscottiera in vetro.
- Scegliete arance fresche che non siano state trattate e con la buccia spessa.
- Non occorre rimuovere la pellicina bianca attaccata alla buccia, cambiando l'acqua più volte al giorno il sapore amarognolo (durante i 3 giorni di riposo) si perderà completamente. E' importante però che cambiate l'acqua almeno 4 volte al giorno.
- Durante l'ultimo passaggio, lo zucchero va aggiunto mentre le scorze sono ancora calde, altrimenti non si attaccherà bene.
Eehehehe son troppo buone!!!!!! io le preparo solo sotto Natale per fare i candidi da mettere nel panettone.. ed invece sono ottimi appunto tipo caramelle.. smackkk
RispondiEliminaSaranno buonissime! Che brava sei! Un bacio :)
RispondiEliminaChe profumo le scorzette di arancia, buone!!!!!
RispondiEliminaFinalmente una spiegazione perfetta, grazie Serena.
RispondiEliminaBuona serata
Mandi
Ciao Serena!!!:) Che meraviglia questa ricetta, bellissimo anche l'aneddoto relativo all'infanzia di tua nonna paterna, anche la mia, che attualmente è molto anziana, mi ha sempre raccontato tantissimi aneddoti legati sia alla sua infanzia che alla sua giovinezza, e a me fa tantissimo piacere averli ascoltati e, quando vado a trovare i miei, continuare ancora ad ascoltarli:) questa ricetta è veramente ottima e molto versatile, in quanto le scorzette si prestano a tanti utilizzi, soprattutto in relazione alla preparazione dei dolci:) grazie mille per averla condivisa:)
RispondiEliminaun bacione!!!:)
Rosa
Che gran lavoro! Ma che bontà... molto meglio delle caramelle in circolazione oggi!
RispondiEliminaHanno un aspetto meraviglioso!! sono anni che dico che le devo fare e sono anni che cerco la ricetta, questa mi sembra quella ideale!! grazie!!
RispondiEliminaBuona serata!
Elisa
Fatteeeeee!!!!
EliminaCiao!!Che allegria il tuo blog!!! Queste arance candite poi mi ricordano un po' il Natale...Io di solito faccio lo zenzero che è altrettanto gustoso! Complimenti ancora :)
RispondiEliminaChe meraviglia questi dolcetti antichi, mi piace leggere dei ricordi legate alle nonne, forse noi potremmo imparare tante cose, di sicuro rifare queste scorzette golose! Un bacione
RispondiEliminase me le spedisci un po' me le mangio volentieri, non le ho ma preparate perché secondo me i lavaggi della scorza per togliere l'amarognolo sono troppi e pigra fui...:-) però non ti nascondo che quando me le offrono me ne faccio una scorpacciata perché ne sono ghiotta!
RispondiEliminaCiao Serena, sono buonissime le tue scorzette e anche più semplici da fare rispetto a quelle con il cioccolato, proverò sicuramente, bacione
RispondiEliminache buone! Le facevamo spesso prima, ora c'è tornata voglia di prepararle di nuovo!
RispondiEliminammmh...
RispondiEliminaa parte il fatto che, come dolce, è più ntalizio che altro, non posso che dire che sono cose super buonissime!