Un'altra ricetta spagnola per la rubrica "La via dei Sapori", stavolta siamo nel cuore della movida, ci troviamo infatti alle Baleari, un arcipelago composto da diverse isole, tra le quali figurano Maiorca, Minorca, Ibiza e Formentera. Una curiosità a proposito del termine usato per designare le melanzane, /berenjanas/ ricorda molto il termine arabo باذنجان /bedenjan/ che vuol dire appunto melanzane. In realtà non è altro che un prestito linguistico mutuato dall'arabo, del resto furono proprio gli arabi a portare le melanzane nel Mediterraneo agli inizi del Medioevo. In linea di massima, i linguisti per risalire all'etimologia dei termini, ricorrono all'eventuale filone arabo quando di un termine di una lingua europea non si trova il corrispettivo greco o latino. E' il caso del comunissimo termine "Ragazzo" che deriva dall'arabo magrebino raqqaaṣ, (raqqas far ballare, diventa "courrier qui porte les lettres, ou qui conduit les voyageurs, messager". Da cui l’italiano “ragazzo” e il provenzale ragas.
Se vi interessa l'argomento, potete approfondire qui.
A proposito dell'influenza dell'arabo sullo spagnolo e sull'italiano, sono tantissimi gli esempi, si pensi al termine zafferano che in arabo è zafrān (zafferano) e azzafrān per dire lo zafferano che in spagnolo diventa azafran e in francese safran o ancora il comunissimo riso che in arabo è ruz (riso) e arruz: il riso e diventa arroz in spagnolo (ovvero resta quasi tale e quale) e riz in francese.
Spero di non avervi annoiati, la linguistica mi ha sempre intrigato, specie la questione dei prestiti arabo-italiano che trovo estremamente affascinante, a maggior ragione quando poi si scoprono connessioni con altre lingue come il francese e lo spagnolo.
Linguistica a parte, vi lascio alla preparazione che, essendo molto gustosa, ha ottenuto i consensi della famiglia - a parte mio figlio che l'ha guardata con sospetto dall'inizio alla fine e non è andato oltre il pangrattato per poi mangiare interamente la ciotolina con un pò del ripieno che era avanzato - ed è stata promossa dal mio compagno con un "puoi rifarla": due parole che dicono tutto!!!
Se vi interessa l'argomento, potete approfondire qui.
A proposito dell'influenza dell'arabo sullo spagnolo e sull'italiano, sono tantissimi gli esempi, si pensi al termine zafferano che in arabo è zafrān (zafferano) e azzafrān per dire lo zafferano che in spagnolo diventa azafran e in francese safran o ancora il comunissimo riso che in arabo è ruz (riso) e arruz: il riso e diventa arroz in spagnolo (ovvero resta quasi tale e quale) e riz in francese.
Spero di non avervi annoiati, la linguistica mi ha sempre intrigato, specie la questione dei prestiti arabo-italiano che trovo estremamente affascinante, a maggior ragione quando poi si scoprono connessioni con altre lingue come il francese e lo spagnolo.
Linguistica a parte, vi lascio alla preparazione che, essendo molto gustosa, ha ottenuto i consensi della famiglia - a parte mio figlio che l'ha guardata con sospetto dall'inizio alla fine e non è andato oltre il pangrattato per poi mangiare interamente la ciotolina con un pò del ripieno che era avanzato - ed è stata promossa dal mio compagno con un "puoi rifarla": due parole che dicono tutto!!!
Ingredienti:
2 melanzane
200 g di carne magra di maiale
80 g di prosciutto crudo
1 cipolla
4 pomodori varietà piccadilli
2 uova
cannella in polvere
noce moscata
Farina
Pan grattato
100 ml di latte di riso
vino bianco secco
sale
peperoncino
olio extravergine di oliva
Preparazione:
- Lavate le melanzane, tagliatele a metà e incidetele lungo il bordo in modo da estrarre la polpa delle melanzane aiutandovi con un cucchiaio. Mettete da parte la polpa.
- Infornate le melanzane in una teglia rivestita con carta da forno facendole cuocere a 160 gradi per 30 minuti circa.
- Nel frattempo preparate il ripieno: tagliate la polpa di melanzana a tocchetti e mettete da parte; tagliate i pomodori a cubetti e mettete da parte, fate un battuto di cipolla e mettete da parte.
- Prendete una casseruola e versatevi 3 o 4 cucchiai di olio extravergine di oliva nel quale farete rosolare la carne tritata e la pancetta. Appena la carne si sarà rosolate, aggiungete la cipolla e la polpa di melanzana, facendo cuocere a fuoco medio per circa 5 minuti.
- A questo punto aggiungete il pomodoro, un paio di prese di cannella in polvere e sfumate con il vino, fate cuocere altri 5 minuti, aggiustate di sale e pepe e spegnete il fuoco.
- Besciamella: Prendete una padella antiaderente e versatevi 2 cucchiai di olio evo, aggiungete un cucchiaio colmo di farina senza mescolare, unite il latte e fate cuocere per 3-4 minuti, spolverate con noce moscate e un pizzico di sale.
- Alla preparazione a base di carne unite un uovo sbattuto e la besciamella e mescolate.
- Prendete le melanzane e versatevi il ripieno livellando per bene con un uovo sbattuto. Coprite con uno strato abbondante di pangrattato e aggiungetevi un filo d'olio.
- Infornate a 180 gradi per circa 20-25 minuti. Sfornate e servite.
Note:
- Nel momento in cui rimuovete la polpa della melanzane, accertatevi di incidere abbastanza a fondo lasciando tuttavia un piccolo strato di polpa che servirà da morbido cuscino per il ripieno e, non essendo eccessivamente spesso, cuocerà bene e potrà essere mangiato con il ripieno.
Si vede già dalla foto che devono essere buonissime! Grazie per la ricetta Serena! Un abbraccio :)
RispondiEliminaChe scoperta interessante questa! Vado ad approfondirla un po' ^^
RispondiEliminaE queste melanzane fanno davvero gola! Appena mi passa il mal di denti le inforno anche io!
Interessantissimo questo tuo excursus linguistico!!!! e la ricetta è davvero deliziosa! Un abbraccio
RispondiEliminadevono essere davvero molto buone!!!Complimenti ciao Sabry
RispondiEliminaJ'ai beaucoup aimé cette intrusion linguistique. Moi aussi, j'aime beaucoup connaitre l'origine des mots.
RispondiEliminaUne recette pleine de saveurs. J'en mangerai avec plaisir.
A bientôt