Oltre a essere lunatica, credo di esser diventata negli anni davvero meteoropatica . Questo w-end è trascorso alla grande. Questo w-end è stato famiglia e divertimento.
Davvero caldo come il sole che batteva sulla finestra della mia cucina mentre tentavo in modo pseudo fallimentare di fare il numero maggiore di cose contemporaneamente.
Mi sono sentita viva e mamma nel senso demodè del termine. Cucinare mi piace, mi rilassa, fare dolci mi diverte, ma preparare un dolce al cioccolato facendo il possibile per farlo assaggiare al mio piccino mi ha fatto sentire una mamma non egoista. Non so come spiegarvi. Questa vicenda dell'allergia al latte, non l'ho ancora mandata giù. E sebbene lui sia ancora troppo piccolo per capire, io mi sento tremendamente in colpa nel mangiare cose che lui non può nemmeno lontanamente assaggiare (e che - con buona probabilità - non potrà assaggiare mai).
Alla fine, sebbene negli amaretti fossero presenti tracce di latte, gliene ho dato qualche mollichina. Forse ho sbagliato ma avreste dovuto vederlo, l'ho sempre detto io che il cioccolato è la cosa più buona che esista. Ha iniziato a gesticolare ruotando il braccino destro (come solo un meridionale sa fare!) per mostrare la sua totale approvazione e poi ha preso a chiederne dell'altro.
Difficoltà: Semplice
Cottura: 35 min
Preparazione: 20
Costo: basso
Ingredienti
350 g di Manitoba del Molino Chiavazza
200 g di zucchero
200 g di margarina
100 g di farina di amaretti
2 uova grandi
50 g di cioccolato amaro in polvere
1 bustina di lievito Bertolini
due cucchiai di cioccolato extrafondente a gocce
1 pizzico di peperoncino
1 bicchiere di latte (va bene anche un bicchiere d'acqua)
zucchero a velo qb (per la copertura)
Preparazione:
Con lo sbattitore ho lavorato lo zucchero con la margarina che avevo precedentemente fatto sciogliere a fuoco dolce. Ho aggiunto lentamente le uova, la farina e il lievito.
Ho sbriciolato gli amaretti (non occorre usare il frullatore, si sbriciolano benissimo a mano) e li ho uniti al composto. A questo punto dato che l'impasto iniziava a diventare eccessivamente duro (e quindi poco gestibile con un normale sbattitore) ho aggiunto il bicchiere d'acqua e quindi il cacao in polvere.
Ho acceso il forno a 180 gradi e ho imburrato lo stampo (olio e farina, no butter for us, thanks!)
Un pizzico di peperoncino e il cioccolato a gocce, ho mescolato per bene e ho versato il composto nella teglia adatta. Ho infornato e lasciato cuocere per 35/40 minuti.
Importante: a cottura ultimata, non siate ingordi come me, se riuscite ad aspettare un paio d'ore prima di assaggiare il plumcake è meglio, perché darete ai vari sapori il tempo di amalgamarsi per bene e - credetemi - sarete di sicuro ripagati dalla bontà di questo semplicissimo dolce!
Spolverizzate, se volete, con lo zucchero a velo!
Coming soon, il salamino al cioccolato!!
Che bontà! Mi da l'idea di essere mooolto cioccolatoso!
RispondiEliminaSì Sì, cara Isabel! Buona notte e buona Pasqua anche a te!
Eliminadeliziosissimo!!!!!!!!
RispondiEliminaAuguroni, passa una serena Pasqua!
Buona Pasqua anche a te, cara simona!
Eliminache buono il tuo plumcake ottimo per la colazione direi ^-^
RispondiEliminaciaooo a presto e complimenti per il blog :D