Salve a tutti!
Eccomi nuovamente qui dopo una settimana pienissima ma conclusa con una torta che non pensavo che mio figlio avrebbe mai potuto assaggiare, se non mai, quantomeno non adesso!
La panna da montare dairy free è infatti una delle cose più difficili da trovare, in commercio ci sono tantissime panne vegetali ma la maggior parte di queste, a una lettura attenta degli ingredienti, si rivela essere senza lattosio ma con le proteine del latte e quindi andrà bene a chi è intollerante/allergico al lattosio ma sarà inadatta a chi invece è allergico alle proteine del latte oltre che al lattosio. Una seconda categoria è rappresentata dalla panna di soia (personalmente non ho mai trovato la panna di riso) dolce, quest'ultima andrà benissimo per la preparazione di biscotti come questi qui ad esempio, ma non monterà nemmeno col più potente dei frullini! Ne ho provate di diverse marche ma purtroppo nessuna di queste ha funzionato. Proprio in occasione del mio contest conosco Marina A. che mi invia delle ricette con la panna (le trovate qui), da ciò inizia uno scambio di mail e si apre uno spiraglio: esiste una panna da montare dairy-free, è prodotta dall'azienda Rich ma in Italia è un'impresa quasi impossibile averla. E inoltre viene venduta refrigerata. Accarezzo l'idea di farmela portare da mia sorella, dato che l'azienda in questione si trova nell'interland milanese ma alla fine desisto. Accantono l'idea ma in fondo ogni volta che bazzico in supermercati e negozi bio, continuo a leggere le etichette delle cosiddette panne vegetali.
Un mesetto fa circa, scrivo all'interno di un forum nato su facebook, questo in cui si discute di allergie in età pediatrica, composto essenzialmente da familiare di bambini allergici/intolleranti alle proteine del latte. Si tratta di un gruppo in cui ci si confronta, ci si incoraggia con garbo e si fa tesoro dello scambio di informazioni e delle esperienze - positive e negative - dei vari componenti. In questo gruppo inoltre, sono venuta a conoscenza dei tanti casi nei quali la terapia di desensibilizzazione ha avuto successo e trovo che sia uno stimolo importante per tutte le mamme come me o le zie o tutte quelle persone che si trovano a dover far fronte a un problema di allergia alimentare. Ecco che apprendo da una mamma che il gruppo Ard discount vende una panna che monta priva di proteine del latte, ossia a base di soia e 100% vegetale. Ricordo che era sabato e che organizzai immediatamente una spedizione in città e andammo alla ricerca della fatidica panna. Non potete immaginare l'ansia mentre la cercavo tra gli scaffali, avrò fatto il giro del supermercato almeno tre volte senza vederla .. essenzialmente dubitavo del fatto di poterla trovare. Ma era lì. Ho letto attentamente la lista degli ingredienti ed era vero: solo soia. Non restava che provarla. Ne ho acquistate 6 confezioni, non sia mai che all'improvviso sparisse dal commercio!!!! La cosa buffa è che su internet non vi è traccia di questa panna. Si chiama Professional Crem e alla fine ho scoperto che viene prodotta da Tre Valli Cooperlat, ma persino sul loro sito non si trova alcuna info al riguardo.
Ad ogni modo, la panna monta benissimo e non presenta alcun retrogusto di soia. L'ho provata in questa torta così come in altre preparazioni che vi mostrerò. Forse molti di voi penseranno che, il mio, sia un folle accanimento ma cercare di ridurre la lista di alimenti a lui interdetti per me vale tantissimo. Trovare una panna che monti implica, inoltre, preparargli un buon gelato che alterneremo a quelli valsoia e ai ghiaccioli e mousse senza.
La panna da montare dairy free è infatti una delle cose più difficili da trovare, in commercio ci sono tantissime panne vegetali ma la maggior parte di queste, a una lettura attenta degli ingredienti, si rivela essere senza lattosio ma con le proteine del latte e quindi andrà bene a chi è intollerante/allergico al lattosio ma sarà inadatta a chi invece è allergico alle proteine del latte oltre che al lattosio. Una seconda categoria è rappresentata dalla panna di soia (personalmente non ho mai trovato la panna di riso) dolce, quest'ultima andrà benissimo per la preparazione di biscotti come questi qui ad esempio, ma non monterà nemmeno col più potente dei frullini! Ne ho provate di diverse marche ma purtroppo nessuna di queste ha funzionato. Proprio in occasione del mio contest conosco Marina A. che mi invia delle ricette con la panna (le trovate qui), da ciò inizia uno scambio di mail e si apre uno spiraglio: esiste una panna da montare dairy-free, è prodotta dall'azienda Rich ma in Italia è un'impresa quasi impossibile averla. E inoltre viene venduta refrigerata. Accarezzo l'idea di farmela portare da mia sorella, dato che l'azienda in questione si trova nell'interland milanese ma alla fine desisto. Accantono l'idea ma in fondo ogni volta che bazzico in supermercati e negozi bio, continuo a leggere le etichette delle cosiddette panne vegetali.
Un mesetto fa circa, scrivo all'interno di un forum nato su facebook, questo in cui si discute di allergie in età pediatrica, composto essenzialmente da familiare di bambini allergici/intolleranti alle proteine del latte. Si tratta di un gruppo in cui ci si confronta, ci si incoraggia con garbo e si fa tesoro dello scambio di informazioni e delle esperienze - positive e negative - dei vari componenti. In questo gruppo inoltre, sono venuta a conoscenza dei tanti casi nei quali la terapia di desensibilizzazione ha avuto successo e trovo che sia uno stimolo importante per tutte le mamme come me o le zie o tutte quelle persone che si trovano a dover far fronte a un problema di allergia alimentare. Ecco che apprendo da una mamma che il gruppo Ard discount vende una panna che monta priva di proteine del latte, ossia a base di soia e 100% vegetale. Ricordo che era sabato e che organizzai immediatamente una spedizione in città e andammo alla ricerca della fatidica panna. Non potete immaginare l'ansia mentre la cercavo tra gli scaffali, avrò fatto il giro del supermercato almeno tre volte senza vederla .. essenzialmente dubitavo del fatto di poterla trovare. Ma era lì. Ho letto attentamente la lista degli ingredienti ed era vero: solo soia. Non restava che provarla. Ne ho acquistate 6 confezioni, non sia mai che all'improvviso sparisse dal commercio!!!! La cosa buffa è che su internet non vi è traccia di questa panna. Si chiama Professional Crem e alla fine ho scoperto che viene prodotta da Tre Valli Cooperlat, ma persino sul loro sito non si trova alcuna info al riguardo.
Ad ogni modo, la panna monta benissimo e non presenta alcun retrogusto di soia. L'ho provata in questa torta così come in altre preparazioni che vi mostrerò. Forse molti di voi penseranno che, il mio, sia un folle accanimento ma cercare di ridurre la lista di alimenti a lui interdetti per me vale tantissimo. Trovare una panna che monti implica, inoltre, preparargli un buon gelato che alterneremo a quelli valsoia e ai ghiaccioli e mousse senza.
Passando alla ricetta, come base ho usato la Victoria Sponge Cake, l'ho farcita con panna e fragole e bagnata con il sughetto prodotto dalla macerazione delle fragole con succo d'arancia e zucchero. Non è perfetta, lo so bene ma è buonissima ed è stato un successone domenica a pranzo! Del resto, trovatemi qualcuno a cui non piaccia il binomio panna e fragole?! Bene, vi lascio alla preparazione e auguro a tutti voi uno splendida giornata!
Ingredienti:
220 g di margarina 100% veg a temperatura ambiente
220 g di zucchero semolato
220 g di farina 00
4 uova
1 bustina di lievito vanigliato
500 ml di panna (da montare senza proteine del latte) Professional Crem
5 vaschette di fragole
2 cucchiai di zucchero semolato
Preparazione:
Ho preriscaldato il forno a 180 gradi. Ho amalgamato lo zucchero con la margarina. A parte, ho sbattuto leggermente le uova e le ho unite al composto. Ho aggiunto lentamente la farina e ho continuato a mescolare. Ho rivestito una tortiera di 20 cm con carta da forno bagnata e strizzata, vi ho versato il composto e ho fatto cuocere per 35 minuti. Ho fatto la prova stecchino ed era perfettamente cotta. Ho lasciato raffreddare tutta la notte e nel frattempo ho lavato bene le fragole, le ho tagliate a pezzettini in uno scolapasta irrorandole con il succo di un'arancia e due cucchiai di zucchero semolato.
Sotto lo scolapasta ho messo un piatto fondo che avrebbe raccolto il succo di fragola che ho poi usato come bagna per la torta. Ho lasciato riposare tutta la notte le fragole, così come la base della torta e l'indomani mattina ho montato la panna e ne ho aggiunto metà alle fragole. (Userò la restante parte per coprire la torta e decorarla). Ho riposto panna e fragole in frigo.
Nel frattempo ho sformato la torta e l'ho tagliata in due dischi, ho usato metà della bagna a base di fragole e succo d'arancia per bagnato la base, sulla quale ho quindi riposto panna e fragole come si vede in questa foto.
Sotto lo scolapasta ho messo un piatto fondo che avrebbe raccolto il succo di fragola che ho poi usato come bagna per la torta. Ho lasciato riposare tutta la notte le fragole, così come la base della torta e l'indomani mattina ho montato la panna e ne ho aggiunto metà alle fragole. (Userò la restante parte per coprire la torta e decorarla). Ho riposto panna e fragole in frigo.
Ho ricomposto i due dischi e a quel punto ho versato metà della bagna sul disco di copertura. Non l'ho fatto prima per timore che al momento di capovolgere il coperchio, la torta potesse rompersi.
Ho rivestito la torta di panna aiutandomi con una spatolina e ho decorato così come vedete in foto, ossia con panna, zuccherini colorati, cioccolato e qualche fragola e biscottini tenuti ben saldi da un nastro.
Note:
Con questa ricetta partecipo al contest FRAGOLANDO indetto da Italian-passion
Inoltre se vi piace la mia torta, potete votarla alla loro pagina facebook oppure qui!!
Ho rivestito la torta di panna aiutandomi con una spatolina e ho decorato così come vedete in foto, ossia con panna, zuccherini colorati, cioccolato e qualche fragola e biscottini tenuti ben saldi da un nastro.
Note:
- Quanto alla bagna, se il sughetto prodotto da fragole, arance e zucchero non dovesse essere sufficiente, potete aggiungervi del succo d'arancia.
- Preparate la base con un pò d'anticipo in modo tale che sia ben soda al momento di tagliarla in due dischi.
- Riponete la torta in frigo e, se potete attendere, servitela dopo circa 10 ore.
Con questa ricetta partecipo al contest FRAGOLANDO indetto da Italian-passion
Inoltre se vi piace la mia torta, potete votarla alla loro pagina facebook oppure qui!!