sabato 31 maggio 2014

Muffin al cioccolato, da una ricetta di Nigella Lawson: senza burro, con olio extravergine di oliva, latte di riso e cioccolato

Un muffin semi-sano al cioccolato senza burro?! E' possibile?! Direi proprio di sì!!!
Ci vuole soltanto un pò di accortezza e qualche ingrediente "giusto".
In genere non amo le ricette americane perchè troppo burrose (e io non uso burro nè mi piace convertire 400 g di burro in equivalente margarina) ma quando ho visto questi muffin senza burro non ho saputo resistere. Ovviamente ho optato per delle sostituzioni indispensabili per noi e quindi ho sostituito il latte vaccino con quello di riso, ho sostituito l'estratto di vaniglia con della cannella in polvere e infine ho usato l'olio extravergine di oliva al posto dell'olio di semi. C'è tanta cioccolata, infatti non mi sogno di definirli ipocalorici ma sono felice di averli fatti con l'olio evo DOP "Monti Iblei" della zottozona "Gulfi".  
Mi scuso per le foto che sono state scattate al volo prima di andare al matrimonio di una coppia di amici e vi lascio immaginare con che velocità ho preparato i muffin tra trucco e parrucco e preparazione di tutta la famiglia due ore prima del matrimonio!! Fretta a parte, non potevo certo lasciare mio figlio senza dolce di fine cena e quindi mi sono data da fare. Ad ogni modo, ho voluto condividerli perchè se penso a una prossima volta in cui preparerò i muffin, sono certa che farò proprio questi. Provateli e fatemi sapere!
Ingredienti per 12 muffin:
Solidi:
250 gr. farina 00
180 gr. zucchero semolato o canna
2 cucchiai cacao amaro
150 gr. gocce di cioccolato (100 g di cioccolata extrafondente e 50 g di cioccolato fondente a gocce)
2 cucchiaini lievito per dolci
1/2 cucchiaino di bicarbonato (omesso)
liquidi:
250 gr. latte (io di riso)
90 gr. olio di semi (io ho usato olio extra-vergine di oliva)
1 cucchiaino estratto di vaniglia (omesso, sostituito con 1 pizzico di cannella in polvere)
1 uovo
Preparazione:
  • Pesate tutti gli ingredienti solidi e lasciateli direttamente nel piatto della bilancia (io ho fatto così per evitare di sporcare inutilmente un'altra ciotola!)
  • Prendete una ciotola inseritevi tutti gli ingredienti liquidi e mescolate bene con l'aiuto di una forchetta. 
  • Incorporatevi quelli secchi, mescolando velocemente. 
  • Riempire gli appositi pirottini per 3/4 ed infornare a forno preriscaldato a 200° per 20 minuti.
  • Fate la prova stecchino prima di sfornare.
Note:
  • A proposito della cioccolata, ho messo 100 g di cioccolata fondete spezzettata (residui dell'uovo di Pasqua) e soltanto 50 g di cioccolata a gocce. Ho inserito nell'impasto 120 g di cioccolata e ho lasciato il resto della cioccolata a gocce per decorare la superficie dei muffin. In questo modo, si vedono le gocce di cioccolata che sono più carine mentre i pezzetti di cioccolata più grandi si trovano proprio dentro il muffin ed è una goduria immensa incontrarli!
  • Ho usato l'olio extravergine di olive, sperando che grazie alla massiccia presenza di cioccolato non si sentisse e infatti sono venuti benissimo. 
  • Non ho messo l'estratto di vaniglia e dato che avevo finito le bacche di vaniglia ho optato per un pò di cannella in polvere appena macinata.
  • Conservateli in sacchetti di plastica per congelare ben chiusi e vedrete che saranno ottimi anche dopo 3 giorni. 

giovedì 29 maggio 2014

Berenjenas rellenas ovvero Melanzane ripiene senza latticini per "La Via dei Sapori"


Un'altra ricetta spagnola per la rubrica "La via dei Sapori", stavolta siamo nel cuore della movida, ci troviamo infatti alle Baleari, un arcipelago composto da diverse isole, tra le quali figurano Maiorca, Minorca, Ibiza e Formentera. Una curiosità a proposito del termine usato per designare le melanzane, /berenjanas/ ricorda molto il termine arabo باذنجان /bedenjan/ che vuol dire appunto melanzane. In realtà non è altro che un prestito linguistico mutuato dall'arabo, del resto furono proprio gli arabi a portare le melanzane nel Mediterraneo agli inizi del Medioevo. In linea di massima, i linguisti per risalire all'etimologia dei termini, ricorrono all'eventuale filone arabo quando di un termine di una lingua europea non si trova il corrispettivo greco o latino. E' il caso del comunissimo termine "Ragazzo" che deriva dall'arabo magrebino raqqaa, (raqqas far ballare, diventa "courrier qui porte les lettres, ou qui conduit les voyageurs, messager". Da cui l’italiano “ragazzo” e il provenzale ragas.
Se vi interessa l'argomento, potete approfondire qui
A proposito dell'influenza dell'arabo sullo spagnolo e sull'italiano, sono tantissimi gli esempi, si pensi al termine zafferano che in arabo è zafrān (zafferano) e azzafrān per dire lo zafferano che in spagnolo diventa azafran e in francese safran o ancora il comunissimo riso che in arabo è ruz (riso) e arruz: il riso e diventa arroz in spagnolo (ovvero resta quasi tale e quale) e riz in francese.
Spero di non avervi annoiati, la linguistica mi ha sempre intrigato, specie la questione dei prestiti arabo-italiano che trovo estremamente affascinante, a maggior ragione quando poi si scoprono connessioni con altre lingue come il francese e lo spagnolo. 
Linguistica a parte, vi lascio alla preparazione che, essendo molto gustosa, ha ottenuto i consensi della famiglia - a parte mio figlio che l'ha guardata con sospetto dall'inizio alla fine e non è andato oltre il pangrattato per poi mangiare interamente la ciotolina con un pò del ripieno che era avanzato - ed è stata promossa dal mio compagno con un "puoi rifarla": due parole che dicono tutto!!!  
Ingredienti:
2 melanzane
200 g di carne magra di maiale
80 g di prosciutto crudo
1 cipolla
4 pomodori varietà piccadilli
2 uova
cannella in polvere
noce moscata
Farina
Pan grattato
100 ml di latte di riso
vino bianco secco
sale
peperoncino
olio extravergine di oliva
Preparazione:

  • Lavate le melanzane, tagliatele a metà e incidetele lungo il bordo in modo da estrarre la polpa delle melanzane aiutandovi con un cucchiaio. Mettete da parte la polpa.
  • Infornate le melanzane in una teglia rivestita con carta da forno facendole cuocere a 160 gradi per 30 minuti circa.
  • Nel frattempo preparate il ripieno: tagliate la polpa di melanzana a tocchetti e mettete da parte; tagliate i pomodori a cubetti e mettete da parte, fate un battuto di cipolla e mettete da parte.
  • Prendete una casseruola e versatevi 3 o 4 cucchiai di olio extravergine di oliva nel quale farete rosolare la carne tritata e la pancetta. Appena la carne si sarà rosolate, aggiungete la cipolla e la polpa di melanzana, facendo cuocere a fuoco medio per circa 5 minuti.
  • A questo punto aggiungete il pomodoro, un paio di prese di cannella in polvere e sfumate con il vino, fate cuocere altri 5 minuti, aggiustate di sale e pepe e spegnete il fuoco.
  • Besciamella: Prendete una padella antiaderente e versatevi 2 cucchiai di olio evo, aggiungete un cucchiaio colmo di farina senza mescolare, unite il latte e fate cuocere per 3-4 minuti, spolverate con noce moscate e un pizzico di sale.
  • Alla preparazione a base di carne unite un uovo sbattuto e la besciamella e mescolate.
  • Prendete le melanzane e versatevi il ripieno livellando per bene con un uovo sbattuto. Coprite con uno strato abbondante di pangrattato e aggiungetevi un filo d'olio. 
  • Infornate a 180 gradi per circa 20-25 minuti. Sfornate e servite. 
Note:
  • Nel momento in cui rimuovete la polpa della melanzane, accertatevi di incidere abbastanza a fondo lasciando tuttavia un piccolo strato di polpa che servirà da morbido cuscino per il ripieno e, non essendo eccessivamente spesso, cuocerà bene e potrà essere mangiato con il ripieno. 

martedì 27 maggio 2014

Gazpacho andaluso, ovvero la zuppa dell'estate per "La via dei sapori"

Carissimi,
siamo agli sgoccioli con la Spagna che questo mese viene ospitata da "La via dei sapori" e ho ancora qualche ricetta da condividere.
Tra i piatti spagnoli, oltre alla paella, realizzata dalla mia socia, quello che mi è subito venuto in mente è stato il Gazpacho ma essendomi resa conto che esistono tantissime varianti, avevo pensato di escluderla dalla rubrica.
Dalle ricerche fatte, ho scoperto che il pane raffermo e i pomodori sono una costante di tutte le varianti, poi ci sono ricette con o senza peperoni, molte senza aceto, alcune senza cetriolo e  cipolla. Io, fedelissima al sud, ho deciso di provare la versione andalusa che, appunto, è soltanto una delle possibili varianti. L'ho trovata molto buona e assolutamente rinfrescante nonchè adatta all'estate che ormai dovrebbe essere alle porte. Quanto alla presentazione, il gazpacho, in Spagna solitamente si serve in un bicchiere e questo spiega perchè occorre setacciare il composto ottenuto al fine da ottenere una centrifuga liscissima.  
Ingredienti:
60 g di pane raffermo (preferibilmente solo mollica) ammollato in acqua
6 pomodori varietà Piccadilli
1/2 cetriolo
1 cipolla bianca
1 spicchio d'aglio
1 peperone verde non molto grande
1/2 tazzina da caffè di olio
1/4 di tazzina da caffè di aceto
paprika qb
pepe nero qb
sale qb
Preparazione:
  1. Mettete il pane a bagno con dell'acqua
  2. Sbucciate i pomodori e tagliateli a pezzetti, fate lo stesso con tutte le verdure.
  3. Inserite le verdure ridotte a pezzettini all'interno di un frullatore, aggiungete il pane strizzato per bene e infine l'olio e l'aceto.
  4. Frullate bene il tutto e infine salate e pepate secondo il vostro gusto.
  5. Prendete un passino e filtrate il composto ottenuto in modo da ottenere una bibita perfettamente liscia.
  6. Riponete in frigorifero per almeno due ore e poi servite in coppette o in bicchieri. con un filo di olio extravergine di oliva.

sabato 24 maggio 2014

Tortitas de platanos - Islas Canarias per "La Via dei Sapori"

Cosa c'è di meglio che svegliarsi alle Canarie con una deliziosa colazione a base di frittelle di banane?! Di meglio, ci sarebbe soltanto un'unica cosa? Poter essere fisicamente alle Canarie!!! L'arcipelago delle Canarie, facente parte del territorio spagnolo, comprende 7 isole di natura vulcanica, 5 maggiori e 2 minori situate nell'oceano Atlantico e vicinissime alle coste dell'Africa.
Anche la cucina risente di elementi esotici e multietnici e si presenta molto varia e ricca dei sedimenti culturali che ha ricevuto nel corso della sua storia.
Questa ricetta è un piatto tradizionale delle isole Canerie ed è perfetta per essere offerta ai bambini a colazione o anche a merenda. 
Quando ho visto la ricetta nel libro "La cocina española" che mi è stato prestato da un'amica, non ho saputo resistere e le ho provate e, nonostante non sia una vera amante delle banane, mi sono piaciute tantissimo. La presenza della cannella (ben un cucchiaino!!) e il miele esaltano il sapore della banana e rendono questi dolcetti un vero mix di sapori che ricorda molto quelli della cucina nordafricana e mediorientale.
Ingredienti:
2 banane ben mature
1 uovo
50 g di farina 00
50 ml di latte (io di riso)
5 g di lievito in polvere
1 cucchiaino da tè di cannella in polvere
il succo di 1 limone grande
miele 
olio extravergine di oliva 
Preparazione:
  • Prendete due banane mature e schiacciatele con una forchetta fino a ridurle in crema, aggiungete il latte di riso, quindi la farina e il succo di limone, infine la cannella e il lievito e mescolate bene fino a formare un composto abbastanza liscio. 
  • +ate riposare circa 30 minuti e poi friggete in olio bollente, girando sui due lati fino a quando saranno dorate come in foto.
  • Servitele calde con abbondante miele.
Spagna
Note:
  • La ricetta tradizionale prevedeva l'uso di una tazzina di rhum che io ho sostituito con il succo di un limone grande. 
  • Fate ammorbidire un pò il miele a bagnomaria, in modo da versarlo caldo sulle tortitas e deliziosamente liquido! 

martedì 20 maggio 2014

Plumcake al limone con olio evo, yogurt di soia e glassa al limone - ricetta senza latticini e senza lievito -

Carissimi,
oggi vi presento un dolce che nasce essenzialmente per essere gustato a colazione o a merenda, ideale per accompagnare un tè o un caffè, ma che in realtà, essendo così delicato può essere gustato anche a fine pasto.
Passando a una descrizione vera e propria, questo plumcake ha una consistenza molto soffice grazie all'uso di yogurt e olio nell'impasto, un gusto delicato offerto dalla presenza del limone e rafforzato dallo sciroppo al limoncello e dalla glassa e, dulcis in fundo, dalle scorzette grattugiate che non sono soltanto appannaggio della decorazione ma parte integrante del gusto del plumcake. Preferite l'olio di oliva all'olio di semi, altrimenti detto: non sostituite l'olio d'oliva con l'olio di semi. Se volete, per l'impasto potete usare uno zucchero grezzo al posto del semolato, io l'avevo finito e quindi  ho dovuto usare quello raffinato, viceversa vi sconsiglio di usare zucchero grezzo per lo sciroppo e la glassa.
Il dolce è stato preparato in occasione del contest indetto da Chef Artù e, dato che l'ho portato in viaggio, ho potuto constatare come questo stampo sia utile anche per essere trasportato. Mi capita spesso di preparare dolci e doverli trasportare, sia nel caso di cene da amici, sia nel caso di gite fuori porta e, in genere, evito il plumcake proprio perchè non mi piace affettarlo prima (si indurirebbe) nè gradisco portarmi la teglia in cui lo cucino e non ho altri contenitori adatti al trasporto. Lo stampo monouso di Chef Artù si presenta dunque come la soluzione perfetta, dato che posso usarlo per cuocere il dolce ed è anche gradevole da mostrare per presentare il dolce.
Ingredienti: (circa 10 fette)
1 stampo da plumcake di 22 cm Chef Artù
200 g di farina 00
200 g di zucchero semolato
3 uova
100 g di yogurt bianco di soia
80 ml di olio extra vergine di oliva leggero
1 cucchiaino da tè di bicarbonato di sodio
il succo di 1 grosso limone + la scorza di due limoni non cerati
2 cucchiai di limoncello home-made
Sciroppo:
50 ml di acqua
40 g di zucchero
1 cucchiaio di limoncello
Glassa
70 g di zucchero a velo
gocce di limone qb
scorzette grattugiate
Preparazione:
  1. Accendete il forno a 180 gradi in modalità ventilata.
  2. Prendete una ciotola e versatevi l'olio extra vergine di oliva, lo yogurt, il succo di limone filtrato, la scorza grattugiata, il limoncello. Mescolate per far amalgamare.
  3. Prendete un'altra ciotola capiente e sbattete lo zucchero con le uova, quindi aggiungete gradualmente la farina, il bicarbonato di sodio e il composto della prima ciotola.
  4. Fate cuocere a 180 gradi in modalità ventilata per 40 minuti. 
  5. Appena sfornate preparate lo sciroppo.
  6. Prendete un pentolino e versatevi acqua, zucchero e limoncello. Fate cuocere a fiamma media fin quando lo zucchero si sarà sciolto. Spegnete e lasciate raffreddare.
  7. A questo punto preparate la glassa: prendete una tazza e versatevi lo zucchero a velo e poche gocce di succo di limone aumentando la dose fin quando otterrete un composto molto denso ma leggermente scorrevole. 
  8. Appena il plumcake sarà tiepido versatevi delicatamente lo sciroppo, fate raffreddare su una gratella e poi aggiungete la glassa. Infine decorate con delle scorzette di limone grattugiate.
Note:

  • L'impasto si presenta molto liquido, rispettate i tempi di cottura indicati e comunque non cuocetelo per meno di 40 minuti. Nel mio forno ci sono voluti 40 minuti per avere uno stecchino perfettamente asciutto al punto che temevo fosse stracotto e invece era perfetto, molto soffice e delicato. Non vi mostro l'interno perchè l'ho preparato per condividerlo con altre persone in occasione e non mi andava di portare il dolce con la solita fetta mancante: le "fufbloger" in ascolto capiranno cosa intendo! ;)
  • Se potete, non sostituite il lemoncello, ne' nell'impasto nè nello sciroppo e grattugiate le scorzette proprio come vedete in foto, il tutto contribuirà a dare un aroma di limone intenso ma delicato e a coprire l'eventuale sapore di olio di oliva. 
  • Le dosi indicate sono per lo stampo da 22 cm di Chef Artù riempito a 3/4: con il composte restante potete fare di muffin o delle ciambelline, a me sono venute fuori due ciambelline e un muffin. 
  • Come agente lievitante ho usato il bicarbonato di sodio, se volete, potete sostituirlo con il lievito chimico in polvere (composto da bicarbonato, amido e cremor tartaro vedi qui)
  • Conservazione: senza toglierlo dal suo stampo, conservatelo in un sacchetto in plastica per alimenti (quelli grandi per congelare i cibi) e si manterrà morbido per almeno due giorni (oltre non saprei dirvi!) 

sabato 17 maggio 2014

Bocconcini di biscotto gelato - ovvero cosa fare della panna montata che avanza

Carissimi, oggi una ricetta di riciclo che vi potrà essere utilissima per smaltire della panna montata. A me ne avanza sempre e questo è un ottimo modo per usarla al meglio. Vi faccio vedere come preparare dei biscottini gelato niente male. Nello specifico, dopo aver fatto il Fetta al Latte mi era avanzata tantissima panna e vi mostro come l'ho usata!! Devo dire che sono buonissimi e davvero comodi, perchè, essendo piccini, sono perfetti per soddisfare un piccolo languorino!! 
Ingredienti:
250 ml di panna di soia professional crem FREDDA
40 g di zucchero semolato
1/2 cucchiaio da minestra di miele millefiori
1/2 ( o anche 3/4) di foglio di colla di pesce
1 goccia di aroma arancia
Biscottini al miele (io ho usato i Campiello senza latte e senza uova)
Vassoio Poloplast
Carta alluminio
Preparazione:
  1. Prendete una ciotola capiente e versatevi la panna (vi ricordo che la professional crem va usata fredda altrimenti non monta) con 40 g di zucchero semolato, 1/2 cucchiaio di miele millefiori, 1 goccia di aroma di arancia. 
  2. Fate ammollare la colla di pesce in acqua, strizzatela bene e scioglietela in pochissima panna liquida (mettetene da parte un cucchiaio prima di montarla oppure se avete montato tutta la panna, prendetene un cucchiaio e smontatela picchiettando con una forchetta) e, appena si è amalgamata, aggiungetela alla panna già montata e mescolate. 
  3. Riponete in frigorifero per circa mezzora.
  4. Trascorso il tempo di riposo, spacchettate i biscottini e disponeteli in una teglia al rovescio l'uno di fronte all'altro. Tirate fuori dal frigo la panna e, con una sac a poche con bocchetta larga, riempiteli di panna. Ovviamente potete evitare di utilizzare la sac a poche se non l'avete o se non vi piace usarla, io consiglio di usarla per una questione di ordine (e pulizia). 
  5. Dopo aver farcito la base, chiudete il biscotto adagiandovi delicatamente il biscotto sopra, rimuovete la panna che eccederà ai lati con una spatolina e confezionate con la carta alluminio. 
  6. Fate riposare in freezer per almeno 2 ore. Servite i biscottini ma ricordate di tirarli fuori 5 minuti prima di mangiarli. 
Note:
  • La professional crem va montata fredda, questo vuol dire che il tetrapack deve essere riposto in frigo almeno 5 ore prima di essere usato.  Per una resa perfetta mettete la ciotola che userete come contenitore in freezer per circa 30 minuti prima di iniziare a montare la panna.
  • Se non trovate i campiello, utilizzate altri biscotti al miele.


mercoledì 14 maggio 2014

Torta salata con patate zucchine prosciutto cotto e scalogno - ricetta senza latticini -

Salve a tutti,
sono come un fantasma ormai e mi dispiace non avere tempo a sufficienza per passare a trovarvi o per scrivere un post in tutta tranquillità. In questo periodo sto cucinando molto meno ma per fortuna ho tantissime ricette tra le bozze e quindi di tanto in tanto riappaio! Oggi vi presento una torta salata che faccio spesso in diverse varianti perchè è perfetta come un salva-cena, uno svuotafrigo ma è anche adatta alla gita fuori porta o al picnic in spiaggia! Infine, cosa che non guasta mai, è veloce da preparare!
Buona e senza pretese, nel senso che non ci vuole un corso di cucina per poterla fare e perfetta per una cena normale in famiglia!

Ingredienti:
1 rotolo di pasta briseè (rotonda) senza plv
2 patate
1 zucchina
4 fette di prosciutto cotto senza plv (io fior di coop)
1 scalogno
10 olive nere cotte al forno
2 uova
panna da cucina di soia qb (io ne ho usato circa 80 ml)
za'atar qb
sale qb
Vassoio Poloplast
Preparazione:
  1. Srotolate la pasta brisee su una teglia da crostata, usando la stessa carta da forno
  2. Disponete alla base le due patate tagliate a fettine sottili, salate quanto basta, poi unite lo scalogno tagliato a rondelline, poi le fettine di prosciutto cotto. 
  3. Snocciolate le olive e adagiatele sul prosciutto. 
  4. Coprite con la zucchina tagliata a rondelline sottili.
  5. A parte sbattete leggermente le due uova e aggiungete un pizzico di sale e la panna di soia, amalgamate e, aiutandovi con un pennello da cucina coprite la torta con questo composto.
  6. Spolverate con lo za'atar e infornate in forno preriscaldato a 200 gradi per 30 minuti.
Questa ricetta partecipa al contest organizzato da Alice del blog La cucina di Esme 

sabato 10 maggio 2014

Gelo d'arancia a forma di Mickey Mouse - ricetta velocissima e senza zucchero -

A noi, i cosiddetti "personaggi" salvano spesso pranzi cene e merende. Chi non conosce mio figlio potrà pensare, a giudicare dal blog, che sarà bello cicciottello, proprio perchè i dolci sono spesso presenti in casa, e invece è proprio il contrario. Nel corso degli ultimi mesi abbiamo fatto passi da gigante ma il cibo continua a essere un momento un pò critico e quindi spesso cerco di legare le pietanze che gli servo ai suoi eroi preferiti o per forma, come in questo caso, o per ingredienti. 
C'è da dire che a me la cosa non dispiace affatto, anzi, mi diverte stupirlo, come nel caso del gelo all'arancia che questa volta ha assunto le sembianze del suo eroe preferito, ovvero Topolino! Quando ho trovato questi stampi non sono riuscita a resistere e vedeste che faccia ha fatto quando gli ho offerto la sua merenda preferita sottoforma di Mickey mouse (o Minki maus come lo chiama lui!) 
Note: data la quantità di zucchero necessaria, vi consiglio di evitare lo zucchero semolato, potete invece utilizzare un dolcificante naturale come il fruttosio o simili.

Ingredienti:
900 ml di succo d'arancia circa
75 g di amido
200 g di zucchero semolato oppure 150 g di fruttosio
Preparazione:
  • Spremete le arance e filtrate il succo ricavato.
  • Prendete una pentola capiente e versatevi il succo filtrato, l'amido e lo zucchero/fruttosio
  • Azionate uno sbattitore elettrico (oppure il minipimer) e lavorate il composto per un paio di minuti al fine di rimuovere tutti i grumi.
  • Accendete adesso il gas e mescolate continuamente con un cucchiaio di legno fino a che inizierà ad addensarsi. Spegnete il fuoco appena prima che inizi a far le bolle e fate la massima attenzione perchè in questa fase è facile che si attacchi al fondo, quindi mescolate energicamente.
  • Lasciate raffreddare un pò e poi versatelo negli stampi e conservate in frigo. 
  • Si mantiene bene in frigo per almeno 2 giorni.

mercoledì 7 maggio 2014

¡¡ "La via dei sapori": II tappa - Hola amigos ¡¡














Hola amigos!!! 
Oggi è mercoledì e io e la mia socia siamo pronte per annunciarvi il tema del mese. Come sicuramente ricorderete, ad aprile eravamo state in due a inaugurare il primo appuntamento della rubrica portandovi in Francia ma a partire da questo mese siete tutte invitate a farci compagnia: il nostro pulmino è grande e spazioso e quindi non aspettiamo che voi per partire alla scoperta della Spagna!!
Se vorrete, avrete 3 settimane abbondanti per realizzare una bella ricetta a tema. 



Non ci sono regole particolari ma ecco un piccolo vademecum:

  1. Postare una ricetta - dolce o salata - appartenente alla cucina spagnola entro il 31 maggio inserendo il nostro bannerino e il link al mio blog e a quello di Arianna. 
  2. Lasciare un commento sotto questo post o sotto il post di Arianna (o a entrambe se credete nella par condicio!!) inserendo il link del vostro post 
  3. Preciso che a prescindere dal tema del mio blog, sono accettate anche ricette "latticinose" quindi ciascuna blogger sarà libera di postare una ricetta con gli ingredienti che vorrà!
  4. Prelevate pure il set di accompagnamento: stampatelo, ritagliatelo e aggiungetelo alla presentazione del piatto. 
  5. Avete aneddoti o racconti legati al piatto?! Condivideteli! 
  6. Ovviamente potete partecipare anche con ricette già presenti nel vostro archivio, a condizione che queste vengano ripubblicate con il banner e i link.
  7. Last but not least, anzi - first - fate ricerca e divertitevi!! 
Allora vi aspettiamo, dai ragazze e, se saremo in tante, si potrebbe anche pensare a un piccolo pdf da scaricare gratuitamente e conservare! Che ne dite?!
Vi lascio con il set da scaricate creato per noi ancora una volta da Arianna e vi auguro buona giornata!

lunedì 5 maggio 2014

Profiterole monoporzione con glassa alle fragole - ricetta senza latticini pronta in meno di mezz'ora -


Dato che ci avviciniamo alla festa della mamma - che quest'anno cade l'11 maggio - ho pensato di partecipare alla seconda manche del contest indetto da Chef Artù proprio con una preparazione a tema. Tenendo conto che i figli, seppur con le dovute eccezioni, raramente si cimentano in preparazioni lunghe e complesse e che, se si vuol fare una sorpresa alla propria mamma, l'elemento celerità non può essere sottovalutato (poichè non  è semplice cacciarla dalla cucina a lungo) ho pensato di proporre un dolcetto semplice ma d'effetto e soprattutto buonissimo!! La mia proposta è dunque una profiterole con glassa alle fragole farcita con panna montata e presentata in monoporzione con gli allegri accessori proposti da Chef Artù! 
Ingredienti:
bignè
panna di soia professional crem fredda
130 g di zucchero a velo
5 cucchiai di purea di fragole
1 cucchiaino di liquore alle fragoline di bosco FRAGOLI' Toschi
Pirottini con picks "Cuore"
Preparazione:
  • Montate la panna e mettete a rassodare in frigorifero.
  • Tagliate le fragole a pezzetti e passatele al minipimer fino a ottenere una purea, aggiungetevi un cucchiaino di liquore, mescolate e mettete da parte.
  • Preparate adesso la glassa alle fragole: prendete una ciotola e versatevi lo zucchero a velo e pian pianino la purea di fragole fino a formare un composto molto denso ma senza grumi. 
  • Forate i bignè e riempiteli di panna con una sac à poche, a questo punto passateli nella glassa e fate riposare. Non appena la glassa si sarà asciugata, metteteli nei pirottini Chefartù e aggiungetevi la bandierina. 
  • Conservate in frigo e servite entro 12 ore.
Questa ricetta partecipa alla seconda manche del contest indetto da Chef Artù. 

Se vi piace e volete votarla, potete farlo QUI 

giovedì 1 maggio 2014

Torta evergreen per la nonna - panna e fragole - ricetta con panna di soia

La torta di oggi è stata realizzata in occasione dell'85esimo compleanno della mia amata nonnina.
Avrei voluto sorprenderla con una bella torta in pasta di zucchero ma non mi è stato possibile prepararla per ragioni di tempo e quindi ho ripiegato sull'evergreen torta panna e fragole che sapevo le sarebbe piaciuta allo stesso modo. Tra l'altro le fragole in questo periodo sono dolcissime e quindi è venuta benissimo senza l'aggiunta di tonnellate di zucchero!

La torta è un semplice pan di spagna che è stato diviso in due dischi e farcito con due strati di panna e fragole. Decorato con fragole e con pettinino per torte per ottenere l'effetto rigato. Nel caso in cui non l'abbiate, potete usare i rebbi di una forchetta, meglio se in plastica, perchè va meno a fondo rispetto alle forchette normali e vi consente di lasciare un tratto più leggero simile all'effetto avuto con il pettinino.

Non riscrivo tutti i passaggi, dato che la ricetta è già presente nel blog e la trovate  qui. L'unica differenza sta nel condimento delle fragole: questa volta le ho preparate la sera prima (ho poi assemblato la torta la mattina seguente) lasciandole così macerare con 10 cucchiaini di zucchero per tutta la notte e ho usato il succo prodotto dalla macerazione come bagna per il pan di spagna che ho allungato con il succo di due arance spremute perchè ritenevo non fosse sufficiente. 
  • Ho usato 10 vaschettine di fragole e 1 litro di panna di soia professional crem
  • Il vassoio è di Poloplast