mercoledì 29 gennaio 2014

Crema di finocchi e za'tar

Prescindendo dal disastro della mia pagina facebook, cancellata in un click, stasera vi presento la mia zuppa dell'inverno 2013-2014.  Dato che ho finalmente trovato la "giusta formula", questa cremina è entrata a far parte della turnazione delle nostre cene leggere!


Ingredienti:
3 finocchi
1 patata
1 cipolla bianca
3 cucchiai di panna da cucina di soia (aggiunta facoltativa)
3-5 foglie di alloro
1 cucchiaino di sale
pepe nero
za'tar 1/2 cucchiaino da tè
brodo di carne, io uso i cuori di brodo
Preparazione:
  1. Eliminate le parti esterne dei finocchi e lavateli con abbondante acqua corrente, facendo attenzione a eliminare tutte le impurità
  2. Tagliate i finocchi a quartini e trasferiteli in una pentola capiente
  3. Tagliate la cipolla e la patata e aggiungeteli ai finocchi
  4. Profumate con delle foglie di alloro
  5. Coprite i finocchi con l'acqua e aggiungetevi direttamente il cuore di brodo di carne
  6. Fate cuocere a fuoco basso per 40 minuti circa
  7. A cottura ultimata, scolate bene le verdure e passatele al minipimer fino a ottenere una cremina.
  8. Unite lo za'tar, il pepe ed il sale
  9. Se lo gradite, aggiungete della panna di soia e servite ben caldo.
                                                               ..  ..  ..
Mi sono nutrita di finocchi per mesi, almeno 6, dicevano che facessero aumentare il latte e malgrado non ci credessi fino in fondo, li mangiavo almeno 2 volte a settimana.
Ovviamente bevevo tantissima acqua e assumevo integratori che aiutavano a stimolare la produzione di latte. Ho allattato mio figlio per 9 mesi forse grazie anche ai finocchi! 
Dopo il terrore iniziale che il latte non arrivasse, ho iniziato a temere che il latte finisse, vivevo in costante ansia perchè ero terrorizzata che il mio latte potesse non essere sufficiente dato che non era abbondantissimo e quindi per stare più tranquilla, ho pensato di introdurre gradualmente qualche biberon di latte artificiale ma non fu una grande idea perchè al mio bimbo quel latte non piaceva.  
Prima  che gli venisse confermata l'allergia alle proteine del latte, diversi pediatri e mamme e nonne e chiunque potesse dar fiato ai polmoni - perchè la primipara è sempre circondata da tuttologi - mi consigliavano di insistere con i biberon di latte (vaccino), mi consigliavano di cambiare tipo di biberon e non immaginate quanti ne abbia collezionati, mi dicevano che era normale che il bambino rifiutasse il biberon perchè voleva soltanto il latte della mamma. 
La soluzione - a furor di popolo - era una: non demordere e prima o poi avrebbe ceduto!

Ma lui .. non poteva cedere. 

A un certo punto, ho noleggiato il tiralatte e ho iniziato a usarlo per avvicinarlo al biberon dolcemente ma nemmeno questo sembrava funzionare. Pareva dunque certo che il nemico da combattere era il biberon!!!
E dato che tutti avvaloravano questa tesi, ho provato a forzarlo per fargli prendere il biberon. Non immaginate il supplizio per entrambi, dato che ovviamente se riuscivo a fargli bere una goccia di latte, piangeva disperatamente e spesso lo vomitava. 
A un certo punto ho messo fine a questo teatrino degli orrori e ho iniziato a pensare che forse le mammine non avessero ragione, ho iniziato a pensare che forse il rifiuto del biberon non era dettato da un capriccio ma da una risposta fisiologica. Ho aumentato la dose di acqua giornaliera - vi giuro che sono arrivata a bere fino a 3 litri d'acqua al giorno - accompagnata dagli integratori e dalla "terapia dei finocchi".
Se fossi un pediatra, la prima cosa che farei quando un paziente - peraltro figlio di una mamma con allergie ambientali - di 3 mesi "rifiuta" il biberon sarebbe quella di fargli quantomeno un velocissimo prick test. 
Buona serata a tutti voi e a presto,
Serena

sabato 25 gennaio 2014

Crostatine magiche al cioccolato - Ricetta senza latte e derivati -

Dopo aver fallito ben due tentativi di realizzare un buon dolce utilizzando le lenticchie, ieri sera, proprio a ridosso della scadenza del contest organizzato dall'azienda Pedon, ho trovato la giusta carica e ho portato a compimento quello che era il mio progetto originario, ovvero creare una crema al cioccolato che oltre a essere buona fosse anche nutriente!
In casa facciamo un largo consumo di legumi, anche per sopperire alle carenze alimentari dovute all'assenza di latticini nella nostra dieta, dai prodotti a base di soia alle zuppe che servo spesso come piatto unico, i legumi non mancano mai sulla nostra tavola. Ma mai avrei pensato di poter creare un'insospettabilissima crema al sapore di cioccolato ma a base di lenticchie. 
Ieri sera quando la crema era pronta non credevo ai miei occhi ma, malgrado tutto, mi sono chiesta più volte come avreste accolto la mia proposta. Immagino la vostra incredulità nel leggere questo post, un'incredulità che cresce quando leggete che le lenticchie non si sentono affatto. Soltanto i palati più raffinati assaggiando un cucchiaio di crema, potrebbero notare che è leggermente più farinosa delle cosiddette creme normali, ma cuocendo la crema e addentando la crostatina si resta stupiti di fronte a una crema corposa che è una vera gioia per il palato. 
Per l'abbinamento delle lenticchie al cioccolato mi sono ispirata alla ricetta di Fabio Campoli (vista su Alicetv) che ho poi personalizzando seguendo il mio gusto e le mie esigenze.
Ingredienti: per circa 15 crostatine
Per la frolla
400 g di farina 00
200 g di zucchero semolato
200 g di margarina 100% vegetale
2 tuorli e 1 uovo intero codice 0
4 g di lievito
1 pizzico di sale
semi di vaniglia qb
Per il ripieno:
50 g di zucchero semolato
semi di 1/2 bacca di vaniglia
acqua qb
2 uova intere a temperatura ambiente
40 g di farina 00
60 g di cacao amaro in polvere
6 cucchiai di zucchero a velo
1 cucchiaio di amaretto di Saronno
Crema bianca
Crema bianca:
250 ml di latte di riso
75 g di zucchero
3 tuorli di uovo
25 g di farina
semi di bacca di vaniglia qb
Per guarnire:
Panna di soia 100% vegetale da montare qb
Preparazione:

  1. Cucinate le lenticchie con acqua, 50 g di zucchero e i semi di .di mezza bacca di vaniglia per circa 35 minuti o fin quando le lenticchie saranno ben cotte. Mescolate spesso e, se occorre, aggiungete dell'ulteriore acqua.
  2. Passate le lenticchie con il minipimer fino a ottenere una purea liscia e lasciate raffreddare
  3. Preparate adesso la crema pasticcera. Iniziate scaldando il latte a fuoco bassissimo.
  4. Prendete una ciotola e montate velocemente le uova con lo zucchero (questa operazione può esser fatta sia con una forchetta, sia con lo sbattitore) aggiungete la farina setacciata e i semini di vaniglia.
  5. Aggiungete il latte caldo al composto a base di uova e mescolate per far assorbire il latte, fate cuocere a fiamma bassa e continuate a mescolare fin quando la crema si sarà addensata.
  6. Fate raffreddare a temperatura ambiente.
  7. A questo punto prendete una ciotola capiente, versatevi 2 uova, 40 g di farina, 60 g di cioccolato amaro e 6 cucchiai da tavola di zucchero a velo. 
  8. Mescolate per far amalgamare il composto, aggiungete dapprima 2/3 della purea di lenticchie ottenuta, quindi la crema bianca e infine un cucchiaio di amaretto di Saronno. Mescolate fino a ottenere un composto morbido e uniforme.
  9. Fate riposare in frigo e dopo un pò filtrate la crema con un colino a maglie strette (meglio se in acciaio). Riponete in frigo e occupatevi della realizzazione della frolla. 
  10. Mettete tutti gli ingredienti della frolla in una ciotola capiente e mescolateli con una forchetta cercando di amalgamare il composto. Impastate a mani nude fino a formare una palla ben soda. Avvolgete nella pellicola e riponete in frigo facendola riposare almeno un paio d'ore. In alternativa, per velocizzare il procedimento, riporre il panetto di frolla in freezer per 30 minuti.
  11. Accendete il forno a 170 gradi in modalità ventilata, oleate e infarinate con attenzione gli stampini e poi stendetevi la pasta frolla. Versate dentro ciascuna formina un cucchiaio e mezzo o due cucchiai di crema al cioccolato (la quantità di cioccolato dipenderà dalla misura delle vostre formine) e fate cuocere per 14 minuti o fin quando la frolla sarà leggermente dorata.
  12. Sfornate e lasciate raffreddare.
  13. Sformate e decorate con ciuffetti di panna montata. Conservate in frigo e consumate entro un paio di giorni.










Questa ricetta partecipa al contest organizzato da Lenticchia Pedina nella categoria DOLCI.


mercoledì 22 gennaio 2014

Crema di pistacchi speziata e le mie ricette con le arance per la ricerca



Qualche tempo fa avevo provato la ricetta della zuppa di pistacchi di Ottolenghi e ne avevo fatto un post , l'ho rifatta da poco e, questa volta, ve la propongo in versione rivisitata, meno speziata e adatta quindi a essere consumata anche dai bambini. 
Cosa fare con questa crema?! Potete utilizzarla per fare delle bruschette che sorprenderanno i vostri ospiti, accompagnarla a degli arrosti di carne o in altri modi che vi farò scoprire presto.
Ingredienti:
50 g di pistacchi non salati 
olio evo q.b a ungere la base del tegame
1 scalogno
zenzero fresco grattugiato qb
1 cipolla bianca
la punta di un cucchiaino da tè di cumino
300 ml di brodo di pollo
2 cucchiai da tavola di spremuta d'arancia
sale qb
pepe nero qb
Preparazione:
  1. Tuffate i pistacchi in acqua bollente e lasciateli per un minuto circa
  2. Scolateli e rimuovete la pellicina sfregandoli tra le dita
  3. Adagiateli su una teglia rivestita di carta da forno e tostateli in forno preriscaldato a 180 gradi per 6 minuti.
  4. Tritate finemente i pistacchi.
  5. Versate l'olio in un tegame e accendete il fuoco, aggiungetevi lo scalogno tritato, la cipolla tritata, i pistacchi tritati, una grattugiata leggera di zenzero, il succo d'arancia, il cumino, il sale e il pepe nero.
  6. Fate cuocere per un paio di minuti, aggiungete il brodo di pollo e lasciate cuocere per circa 20 minuti, fin quando il brodo si sarà ristretto. 
  7. Aggiustate di sale ed eventualmente di pepe e lavorate con il frullatore a immersione fino a ottenere una purea.
  8. Conservate in frigo e consumate entro un paio di giorni.





Con la "Crema di pistacchi speziata" partecipo al Contest organizzato dall'AIRC in collaborazione con la prestigiosa rivista "La cucina Italiana". Ovviamente invito tutti voi, se non lo fate già, a considerare le arance come una grande risorsa in cucina, consumandole non solo a crudo, ma anche per rendere unici i piatti dolci tanto quanto quelli salati! A casa mia le arance non sono mai mancate, i miei nonni infatti sono proprietari di grossi appezzamenti di terra adibiti anche alla coltivazione delle arance e, anche per questa ragione, le ho sempre utilizzate. Se vi piace la zucca, potreste provare la mia versione di crema di zucca light aromatizzata con arance e cannella, perfetta per una cena leggera e sana, quanto invece all'impiego delle arance nei dolci, non c'è che da scegliere!

In alcune preparazioni dolci per allergici o intolleranti ai latticini, potete usare il succo di arancia al posto del latte, come ho fatto io nella mia Torta di mele e arance con farina di timilia, oppure realizzando una torta farcita con crema di arance o, ancora, una torta sofficissima realizzata con soli albumi e succo d'arancia , o infine  il classico e facilissimo gelo di arance di cui va matto mio figlio. 

Questi sono soltanto alcuni esempi di ricette estrapolate dal mio blog per stimolare la vostra fantasia e ricordarvi che Sabato 25 gennaio torna nelle piazze l’appuntamento con le Arance della Salute.  

Con un contributo di 9 euro riceverete 2,5 kg di arance rosse e un numero speciale di Fondamentale con i consigli e le ricette per una sana e gustosa alimentazione. Trova subito la piazza più vicino a casa tua, i volontari AIRC ti aspettano!

martedì 21 gennaio 2014

Buffet senza latte e derivati realizzato per il compleanno del mio bimbo

Salve amici,
che gioia esser tornata in possesso del mio blogino e per questo non posso che ringraziare Giovanni!
Durante la mia assenza dal blog, tra le altre cose, sono stata impegnata nell'organizzazione della festa di compleanno di mio figlio, a scuola con i compagnetti e le maestre e poi a casa con i parenti.

Per la festa a scuola, ho fatto dei mini-muffin a base di banana e gocce di cioccolato* (preparati in pirottini che oltre a presentarsi bene, sono adatti alla cottura in forno senza bisogno di essere inseriti all'interno di una teglia da mini-muffin). 
Oggi ne approfitto per postare il menu che ho creato per festeggiare i 3 anni del mio piccolo.
Quest'anno ho organizzato una piccola festa a casa mia, eravamo in 10 e ovviamente non mancavano i nonni e gli zii, eccetto mia sorella che non è riuscita a tornare a casa. E' stato un bel pranzo, di sicuro molto intenso, così come i due giorni che l'hanno preceduto, inoltre per la prima volta mi sono misurata con l'organizzazione di un pranzo da 5 portate a casa mia e per di più con così tanti invitati. Onestamente temevo la cosiddetta "ansia da prestazione" ma alla fine è andato tutto bene, sono riuscita a organizzarmi e gli ospiti hanno gradito.
Purtroppo non ho avuto il tempo di scattare una foto della tavola e dell'impiattamento, mi sarebbe piaciuto mostrarveli ma sono riuscita a fare poche foto, delle quali posterò le ricette nei prossimi giorni.
* Quanto alle dosi dei muffin: ho raddoppiato la dose che trovate al link, che è stata sufficiente per realizzare 25 mini-muffin + 8 muffin regolari, ovvero della grandezza di quelli che vedete qui.

Adesso passiamo al menù il quale, ovviamente, è senza latticini (salumi inclusi!) .
Se posso farlo io, tutti quanti possono proporre un menù intero a prova di allergici! Basta volerlo ..

Antipasti fingerfood:
Tartine con base di maionese e patè di olive nere
Tartine con base di maionese e patè di tonno
Tagliere di salumi con salame d'asina bagnato al nero D'avola, prosciutto cotto, mortadella
Ricottine di soia con semi decorticati di canapa sativa
Torta salata al salmone e panna di soia
Torta salata delicata con zucchine e carote
Minimuffin salati con pancetta e olive verdi

Primo:
Lasagne di zucca e speck

Secondo:
Arrosto di carne con salsa arancione e salsa al pistacchio

Contorno: 
Insalata di finocchi, chicchi di melograno e pinoli

Dolce:

Rimandando l'inserimento delle ricette ai prossimi post, vi auguro una splendida giornata e vi saluto con una foto della torta!

mercoledì 8 gennaio 2014

Penne ricce con il tonno - ricetta light

Se la regola durante le feste è quella di abbandonarsi un pò e lasciarsi coccolare dalle pietanze che prepariamo o che ci vengono offerte senza fare il calcolo delle calorie, riprendendo la routine, ci si sente in qualche modo in dovere di tornare a un'alimentazione più bilanciata. 
In ogni dieta equilibrata, la pasta, seppur condita in modo semplice e in quantità ridotte, non può infatti mancare. La mia proposta di oggi punta a offrire un buon piatto, in grado di appagare con poche calorie non solo chi vuole rimettersi in forma ma anche chi non ha la minima intenzione di seguire alcuna dieta! 
Ingredienti: (per 3)
Penne qb
80 g di tonno al naturale
400 ml di passata di pomodoro Mutti
2 cucchiai di panna da cucina di soia
sale qb
1/2 cipolla bianca
1 cucchiaino da tè di olio evo

Preparazione:
  1. Fate un battuto di cipolla e fatela rosolare con un cucchiaino di olio al quale aggiungerete un cucchiaino di acqua*. 
  2. Scolate bene il tonno e aggiungetelo alla cipolla, fate rosolare per un paio di minuti e unite la passata di pomodoro. 
  3. Fate cuocere per circa 20 minuti fin quando la salsa inizierà a restringersi, aggiungete 2 cucchiai di panna di soia, mescolate e spegnete.
  4. Scolate la pasta al dente e fatela saltare nel tegame con il condimento.
Note:
  • Pote usare la quantità d'olio che preferite ed evitare di aggiungere l'acqua. E' a vostra discrezione, io ho preferito fare un soffritto minimal leggerissimo e devo dire che il risultato è stato ottimo!

venerdì 3 gennaio 2014

I dolci senza latte - La raccolta -


Carissimi,
ogni promessa è un debito ed eccola concretizzarsi nel primo proposito dell'anno nuovo !!
Chi mi conosce bene, ha imparato che i miei tempi sono parecchio lunghi, ma diamine, un anno per pubblicare una raccolta, è un tantino eccessivo. Ho impiegato un paio di mesi per decretare il vincitore .. un anno per pubblicare la raccolta .. Ieri ho aperto il file su cui avevo iniziato a inserire le ricette e mi sono imposta di completarlo.
Molti di voi forse non si ricorderanno più nemmeno del contest, vi chiedo infatti di perdonarmi per l'inenarrabile ritardo con cui pubblico la raccolta che spero possa esservi utile.
All'interno troverete quasi 100 ricette milk-free da scaricare e utilizzare quando avrete bisogno  di preparare un dolce senza derivati del latte!
Non vi resta che scegliere la ricetta :)

Ringrazio di cuore tutte voi che avete partecipato,

Serena

Per scaricare la raccolta, clicca qui o qui
Note: Ho caricato la raccolta su 4shared, che trovate nel II link. Spero non dia problemi, attendo conferma.

giovedì 2 gennaio 2014

Eat Parade 2013, ovvero la vostra ricetta preferita!


Buon Anno a tutti voi!!  Il 2014 è appena iniziato e siamo in pieno clima di bilanci, infatti non vi nego che, ancor prima di leggere il post con l'iniziativa della EAT Parade, ero andata a sbirciare all'interno delle statistiche del mio blog per scoprire quale fosse il post più cliccato!
La ricetta più apprezzata in assoluto è quella dei biscotti con farina di riso che non posso prendere in considerazione in quanto appartenente al 2012. Spostandoci al 2013, la ricetta che sta in vetta alle vostre preferenze è il semplicissimo ciambellone all'acqua  che però, essendo stato pubblicato a febbraio, vince facile, nel senso che è normale che sia riuscito ad accumulare un numero maggiore di visite rispetto ad altri post che, pur essendo stati molto apprezzati, sono di più recente pubblicazione. Di conseguenza, dato che amo complicarmi la vita, mi sono armata di calcolatrice e ho fatto le proporzioni !!

Rullo di tamburi .. il post più cliccato del 2013 è senza ombra di dubbio la ricetta dei

biscotti tipici siciliani ripieni di marmellata di cotogne

Bene, adesso vi lascio alla ricetta e vi invito ad aderire all'iniziativa di Serena/Milla.

"Questa è la mia prima volta con lo strutto, perchè, come saprete già - quando posso - scelgo ingredienti di origine vegetale ma in questo caso (dato che non contiene proteine del latte) ho voluto riprodurre la ricetta così come mi era stata data, senza cambiare una virgola. Non serve che mi dilunghi ulteriormente per introdurre questi biscotti, serve soltanto che li assaggiate e spero di avervi incuriosito al punto da farvi prendere formine e mattarello! L'impasto è friabile e leggermente croccante, davvero eccezionale. Le dosi sono per circa 6 teglie di biscotti e considerate che vi terranno impegnati per almeno 3 ore! Munitevi anche di tanta marmellata - a me ne sono serviti circa 800 g - e di almeno 3 contenitori che vi serviranno per conservare i biscotti. 
Trovo che siano ideali per colazione o merenda, da accompagnare a una tazza fumante di tè alla cannella o del gusto che più preferite! Vi lascio alla preparazione e non dimenticate di farmi sapere se vi sono piaciuti!"

Ingredienti:
500 g farina OO 
500g farina semola di grano duro Molino Chiavazza
350 g di strutto (non contiene proteine del latte)
300 g zucchero
6 uova medie
16 g di lievito
1/2 cucchiaino da caffè di cannella
la buccia grattugiata di 2 limoni bio
marmellata bio di mele cotogne home made (qui la ricetta) 
Preparazione:
Ho mescolato tutti gli ingredienti, ho lavorato l'impasto fino a ottenere una palla soda e ho ricavato i miei biscottini. Ricordatevi di infarinare bene il piano di lavoro in maniera tale da fare scivolare il mattarello quando tirate la pasta a sfoglia. Ho fatto biscotti di diverse forme e grandezza, rotondi, a forma di fiorel e alcuni molto grandi. Ovviamente più sarà sottile la vostra sfoglia, maggiore sarà la quantità di marmellata che riuscirete a mettere. Ho ricavato tante forme fin quando è finita la pasta, ho messo un cucchiaino di marmellata al centro di ciascuna forma e ho chiuso coprendo il biscotto con un'altra formina della stessa grandezza. Ricordatevi di chiudere bene il biscottino picchiettando con le punte delle dita per evitare fuoriuscite di marmellata durante la cottura.
Dato che per chiudere il biscotto può capitare che la pasta si allarghi troppo e che quindi la forma - nel caso specifico della forma a fiore - diventi un pò più bruttina, a biscotto chiuso, potete ripassare ulteriormente la formina, questo servirà a ridare una bella forma al biscotto ed eliminare la pasta in eccesso!
Ho infornato in forno preriscaldato a 180 gradi per 20 minuti o fin quando il biscotto sarà dorato e ho poi fatto raffreddare sulla gratella.




Questo post partecipa alla raccolta "Eat parade 2013" indetta da Serena del blog Il mondo di Milla