lunedì 30 luglio 2012

I miei biscotti da caffè

.. Ovvero, mi era avanzata la pasta frolla del crumble di pesche e albicocche caramellate e l'ho riciclata facendo queste frolle velocissime che sono state spazzolate in tempo zero! 
Se non vi va di andare al link, ecco le quantità ..
75 g di farina oo Manitoba il Molino Chiavazza
50 g di zucchero semolato
50 g di margarina
E' imbarazzante quanto sia semplice e  veloce preparare le frolle. Ho unito gli ingredienti partendo con lo zucchero e la margarina a temperatura ambiente e ho poi aggiunto la farina. Ho lavorato l'impasto fino a formare una palla ben soda che ho fatto riposare mezzora in frigo. Trascorso il tempo del riposo, direttamente sulla leccarda rivestita con carta da forno, ho fatto tante palline che ho poi schiacciato leggermente, dando loro la forma arrotondata. Le ho distanziate di un paio di centimetri e le ho fatte cuocere a 180 gradi per una decina di minuti. Le ho tirate fuori molto morbide e poi le ho spolverate con un pò di zucchero a velo. 
Questa settimana sono stata un pò assente, non crediate però che non abbia spadellato!!! Anzi, ho tanti post buoni buoni in fieri. Purtroppo se in genere d'estate ci si rilassa un pò di più e si ha più tempo per sè, quest'anno per me è l'esatto contrario. Volevo prendermi una pausa dalla scuola e invece mi è finita a studiare per i corsi abilitanti. Che vabbè, diciamocelo pure, non si sa davvero a cosa porteranno, spero solo che non siano l'ennesimo "pizzo" da versare allo stato. Non ho intenzione di entrare nel cuore della polemica che sta - ahimè - animando questa prima fase del TFA, fatta ad esempio di scorrettezze, errori madornali e trattamenti diversificati nonchè un'onda di malcontento che non giova affatto a chi si accinge ad affrontare una selezione. 


Auguro a tutti voi uno splendido inizio di settimana!
Serena

giovedì 26 luglio 2012

Premio "VIAGGIA IN CUCINA" e i pizzoccheri alla valtellinese

Fuori c'erano 46 gradi, (non storcete il naso: si trattava degli ultimi giorni in compagnia di Caronte, ricordate?!)  erano le 15 circa e io me ne stavo al pc a rileggere le bozze di alcuni post e scegliere le foto. Di tanto in tanto arrivava qualche commento al mio blog fin quando trovo la notifica di una nuova email: uff, ancora spam penso io .. e invece  

parapparappapà .. peppepeppepeppeeeeeee .. Arnaboldi mi comunica che sono la vincitrice del mese di giugno del concorso VIAGGIA IN CUCINA
Ecco la ricetta vincitrice! La trovate inoltre in questa sezione del sito Arnaboldi.

Il pacco dono è arrivato di lì a poco e sono davvero felice di aver ricevuto la fornitura di prodotti Arnaboldi nonchè due pentole con coperchio in ceramica Ballarini e un fantastico tagliere. Quanto ai prodotti, nessuno di quelli che ho provato finora mi ha delusa e si aggiunga a ciò che in ogni famiglia c'è sempre almeno un giorno a settimana in cui NON CE LA SI FA .. e un piatto già pronto non può che essere la soluzione ideale!


Vi parlo adesso del nuovo prodotto che ho provato la settimana scorsa e, ammettiamolo pure e subito: non è il piatto estivo per antonomasia MA .. sono così buoni e saporiti che tutto il resto è secondario. Trovo che anche la consistenza dei pizzoccheri fosse perfetta, quindi promosso a pieni voti anche questo piatto! Lo scenario era il seguente: sabato, ora di pranzo, rientrati dal mare, docce, far mangiare il nano e mettere qualcosa sotto i denti. (anche noi) .. Il mio compagno - di gran lunga più pragmatico di me - ha lanciato l'idea dei pizzoccheri et voilà che 15 minuti dopo eravamo già a tavola belli e contenti!! In genere mi piace dare un tocco personale a ogni ricetta, anche ai piatti già pronti, ma questa volta non ce n è stato davvero il tempo e sono stati perfetti così!

Tornando al concorso "Viaggia in cucina", vi ricordo che il prodotto del mese di luglio è il Riso alla Cantonese!  .. Fossi in voi ... tenterei! ;) 
Adesso vi lascio e torno allo studio, il concorso è ormai alle porte e stasera lascerò che sia Arnaboldi a cucinare per me un buon piatto etnico! 

mercoledì 25 luglio 2012

Scaloppine ai funghi


Ciao amici,
sebbene i funghi siano prerogativa dell'inverno, ogni volta che entravo dal fruttivendolo, lo sguardo mi cadeva sempre sulle loro pance setose e alla fine, oggi, date le temperature basse, mi sono decisa e ho preparato le scaloppine. Ricetta quantomai conosciuta e banale ma al contempo sempre buona.  

Difficoltà: semplice
Cottura: 40 minuti
Preparazione: 20 minuti
Costo: basso
Ingredienti: (per 2)
500 g di funghi champignon
3 fette di vitellone
farina qb
erba cipollina qb
sale qb
pepe nero qb
Preparazione
Ho infarinato le fettine e le ho fatte cuocere in olio caldo (un paio di cucchiai di olio!) per un paio di minuti, girando sui due lati. Le ho torte dalla padelle appena dorate e le ho messe da parte. Ho  privato i funghi della pellicola esterna e li ho tagliati abbastanza sottili, li ho messi in una casseruola e li ho fatti cuocere per mezzora circa con un dado vegetale bagnandoli di tanto in tanto con dell'acqua. A cottura ultimata ho salato e pepato. Infine ho coperto i funghi con la carne di vitello e a questo punto ho inumidito la carne con un bicchiere d'acqua in cui avevo precedentemente fatto sciogliere un mucchietto di farina) per renderla meno secca.
Il risultato è stato più che soddisfacente, inoltre grazie alla furbata di acqua e farina, la carne precotta era perfettamente morbida!

Un buon bicchiere di vino rosso et voilà! :)

Buona notte!


martedì 24 luglio 2012

"Cocca mele" ovvero Crostata di mele e albicocche (senza latte)

.. per festeggiare il mio cucciolo che pochi giorni fa ha compiuto 1 anno e mezzo!
Dato che tra poco sarà il mio compleanno, gli abbiamo insegnato a cantare "tanti auguri a te" che lui ha personalizzato in "uri a te, mamma".. beh ieri gli auguri erano proprio per lui e tutto contento batteva le manine con tono di approvazione. A un certo punto gli ho spiegato che quando qualcuno fa il compleanno, si mangia la torta per festeggiarlo e gli ho detto che ne avrei fatto una in suo onore! 
Dato che il vero protagonista di questo post è lui, non posso non dirvi che una delle prime parole che non rientravano nel campo semantico della famiglia nè di animali vari è stata proprio "cocca", cioè torta. E' capitato spesso infatti che io avessi usato l'arma della torta per distrarlo dalle monellerie. E lui tutto contento appena accendo le fruste elettriche oppure il frullatore a immersione inizia a ballare e a ridere come un matto seguendo il tempo. 
Tornando al dolce, ho pensato di fare una crostata con le mele (che vanno benissimo per i bambini) e la marmellata di albicocche che esalta il gusto delle mele e, oltretutto, abbonda in casa! 
Difficoltà: semplice
Cottura: 35 minuti
Preparazione: 20 minuti + 1h di riposo in frigo
Costo: basso
Ingredienti:
400 g di farina OO Manitoba del Molino Chiavazza
200 g di zucchero semolato
200 g di margarina (o burro)
2 tuorli
1 uovo intero
1 mela golden
un pizzico di sale
un cucchiaino da tè di lievito
1 busta di vanillina (che non ho messo perchè non ce l'avevo)
4 cucchiai di confettura di albicocche home made
Su una spianatoia infarinata ho mescolato tutti gli ingredienti per fare la frolla, innanzitutto lo zucchero con la margarina a temperatura ambiente, il lievito e tutti gli altri. Ho impastato fino a formare una palla soda che ho fatto riposare in frigo per un'ora. Terminato il tempo di riposo, ho steso la pasta su carta da forno Ottimo aiutandomi con un mattarello e ho creato una foglia di pasta frolla che ho adagiato direttamente sulla mia teglia da crostata avendo cura che i bordi fossero alti al punto tale da fungere da argini. 
Ho steso la confettura e su di essa ho disposto le mele tagliate a fette sottilissime.
Ho infornato in forno preriscaldato e ho lasciato cuocere a 200 gradi per 35 minuti.
A cottura ultimata, ho lasciato raffreddare la torta a temperatura ambiente e l'ho riposta in frigo. 

venerdì 20 luglio 2012

Le meringhe .. e l'incertezza del loro fantastico mondo!

Partiamo dal presupposto che il primo e totalmente fallimentare tentativo di preparare le meringhe risale a quando avevo l'apparecchio ai denti e lo zaino invicta in spalla. Da allora, non ci avevo mai più riprovato, rassegnandomi ad acquistarle già pronte in pasticceria qualora me ne venisse voglia.
Adesso però, si era riacceso in me  il desiderio di riprovarci.
Il post di speedy sulle meringhe di qualche settimana fa, la spiegazione dettagliatissima che avevo letto su menù turistico e due albumi in frigo da "investire" erano stati lo stimolo che cercavo. 
Essendomi documentata, ho scoperto che esistono meringhe alla francese e meringhe all'italiana e infiniti modi di prepararle. Io mi sono buttata sulle meringhe alla francese, rimandando le sperimentazioni ad eventuali prossime volte! In tutta onestà non credevo più di tanto, che avrei prodotto qualcosa di commestibile.
Preambolo concluso!
Adesso veniamo alla ricetta. Alessandra Gennaro sottolineava come la precisione nelle misurazioni fosse importante per la buona riuscita delle meringhe e quindi ho fatto tutto con calma e oculatezza, pur non perdendomi lo spettacolo di mio figlio che ballava a ritmo di sbattitore elettrico! ;)
Difficoltà: alta
Cottura: 1h e 45 min + riposo in forno 
Meringhe in fieri
Preparazione: 30 minuti 
Costo: basso
Ingredienti: (per 18 meringhe)

  • 90 g di albumi (2 albumi)
  • 180 g di zucchero a velo setacciato
  • 1 cucchiaio di succo di limone
  • 4 gocce di aroma alla vaniglia Flavourart
  • Crema di cioccolato "Il sogno di Bruma" Peyrano
  • Cuoricini di zucchero Guenthart
Preparazione:
Avrei dovuto tirare gli albumi fuori dal frigo almeno un'ora prima di iniziare a montarli ma me ne sono dimenticata e così li ho montati freddi, incrociando le dita (di mani e piedi!) 
Ho versato il succo di limone alla base della mia ciotola e vi ho inserito gli albumi. Ho iniziato a montare gli albumi con lo sbattitore a velocità minima per poi arrivare gradualmente al massimo. Ho lavorato gli albumi per una decina di minuti e quando hanno iniziato a diventare sodi ho spolverato lentamente e a più riprese con lo zucchero a velo che setacciavo contemporaneamente. (Sulla quantità di zucchero da mettere, ho pesato gli albumi e ho messo esattamente il doppio di zucchero a velo setacciato.)
L'impiccio di non aver setacciato lo zucchero prima, mi ha aiutato a lavorare il composto con calma, lasciando che le meringhe inglobassero l'aria necessaria e si fondessero con lo zucchero.
Alla fine, il composto era sodissimo e di un bianco perla magnifico.
A questo punto, con una sac à poche senza bocchetta ho formato delle meringhe di diametro 4-5 cm che sono andata a posare su una teglia piatta ricoperta di carta da forno. Non occorre distanziare troppo le meringhe, poichè non cresceranno con la cottura: sarà sufficiente posizionarle a 2 cm di distanza l'una dall'altra.
Ho infornato le meringhe in forno preriscaldato a 100 gradi e le ho fatte cuocere per un'ora e quarantacinque minuti, poi ho aperto il forno leggermente e le ho lasciate asciugare fin quando il forno si è raffreddato completamente. E'importante aprire il forno per evitare che si formi umidità, la quale rende incerto il processo di asciugatura delle meringhe!
Quanto alla cottura, dato che le mie meringhe erano piccole, ho sperato che farle cuocere 1 h e 45 min fosse sufficiente. 
Ho letto che c'è chi inforna le meringhe dopo aver tenuto il forno acceso a temperature alte (dai 200 gradi in sù) per almeno un'ora. Quindi l'idea sarebbe quella di preparare un secondo o un primo al forno, spegnerlo e inserire immediatamente le meringhe sfruttando il calore inglobato dalla precedente cottura e lasciare asciugare (con forno socchiuso) le meringhe per circa 8 ore. 
Il gioco è fatto, ho staccato le meringhe dalla carta da forno e le ho conservate in una scatola di latta. 
Se poi non vi basta aver fatto delle ottime meringhe e volete renderle più golose, potete farcirle come ho fatto io. Con un coltello ho ricavato una fessura quasi alla base delle meringhe e, molto delicatamente, l'ho riempita con la crema di cioccolato con bacche di vaniglia bourbon "Il sogno di Bruma" di Peyrano che custodivo gelosamente in frigo e infine ho decorato con i cuoricini Guenthart che vi avevo mostrato qui.

E adesso vi lascio alle immagini ..  




Insalata di fagiolini con dressing di salsa citronette alla senape


Ho iniziato pensando di fare la classica insalata fagiolini e patate, poi ho pensato che avrei dovuto preparare anche un secondo per evitare che l'assaggiatore aprisse il frigo e mangiasse roba a caso e allora ho fatto del mio contorno un piatto unico da non so quante calorie per persona! ;) Ma noooooo, è tutto bollito, c'è un pò di olio messo a crudo e il tonno era al naturale .. forse le calorie stavano tutte nelle mega olive nere! ;) Buona buona e perfetta da portare al mare.
Avevo comprato i fagiolini, infatti sappiate che a casa mia i fagiolini si fanno una volta a settimana ed effettivamente sul blog ho messo un paio di ricettine che hanno come elemento principale i fagiolini (se volete, le trovate qui e qui) ma quella che vi presento oggi è di gran lunga la più estiva delle mie insalate  nonché  la più completa dal punto di vista nutrizionale. Io e l'assaggiatore l'abbiamo consumata come piatto unico aggiungendo del pane e un pò di anguria. 
Difficoltà: semplice
Cottura: 30 minuti
Preparazione: 30 minuti
Costo: basso
Ingredienti: (per 2/3 porzioni)
2 uova
1 scatola di tonno al naturale Rio Mare
500 g di fagiolini
2 patate grandi
2 cipolle bianche piccole
15/20 olive nere
1 manciata di capperi sottosale
sale qb
Per la salsa:
il succo di 1/2 limone
1 cucchiaio di senape
3 cucchiai di olio
sale qb
timo qb
menta qb
pepe qb
La ricetta della salsina che ho usato, l'ho trovata su questo sito  ma l'ho modificata in base al mio gusto.Vi lascio il link perchè ce ne sono tante altre da cui attingere per condire insalate e verdurine varie!
Ho spuntato i fagiolini, li ho lavati con abbondante acqua corrente e li ho messi in pentola a pressione.  Ho aggiunto le patate pelate e tagliate in quattro parti. Non appena la pentola è andata in pressione, ho abbassato il gas e ho lasciato cuocere a fuoco dolce per 15 minuti. (Se i fagiolini sono teneri, saranno sufficienti 15 minuti di cottura, altrimenti cuocere per 20 minuti!).
Ho fatto sobollire le uova e le ho messi da parte, lasciandoli raffreddare a temperatura ambiente.
Ho scolato i fagiolini e le patate e li ho versati in una pirofila. Vi ho aggiunto il tonno perfettamente sgocciolato, la cipolla a rondelle e i capperi dissalati. 
Ho preparato la salsa unendo tutti gli ingredienti in una ciotolina e mescolandoli con cura per farli amalgamare. Se volete potete raddoppiare le dosi per "vestire" interamente l'insalata. Potete fare un burqa, io ho preferito lo hijab per far sì che l'insalata mantenesse la sua autonomia, voglio dire che non ho messo troppa salsina per evitare che il sapore dei singoli ingredienti venisse coperto.

Estrazione del giveaway in collaborazione con Glossybox


Giveaway



 True Random Number Generator  
Result:
84Powered by RANDOM.ORGBuongiorno a tutti voi,come state?! Pronti per il w-end?!Finalmente ci siamo .. l'estrazione è avvenuta e sono qui per comunicarvi che la vincitrice della mush up è 
............
il commento n.84ovvero Falentina che verrà ricontattata dalla responsabile di Glossybox e avrà la possibilità di comporre personalmente la sua mushup!Auguro a tutti voi uno splendido w-end e alla prossima!Serena

mercoledì 18 luglio 2012

Collaborazione con Gunthart

Guenthart
Cari amici,
oggi vi presento la collaborazione con l'azienda Gunthart, produttrice di alcune tra le più belle decorazioni per torte, dolci al cucchiaio, monoporzione etc. Non c'è che l'imbarazzo della scelta! Inoltre, ho scoperto anche tantissime idee regalo per le prossime festività .. guardate questi sacchetti in raso, non sono carinissimi?! So che è presto per pensare al Natale, ma non ho resistito alla tentazione di sbirciare un pò all'interno del sito. Li trovate qui
Per non parlare poi della sezione cucinare e decorare, un vero e proprio paradiso per gli amanti dei dolci! L'azienda  è antichissima, sorge in Svizzera nel 1946. Ben presto si ingrandisce e inizia ad aprire numerose filiali in tutto il mondo, dalla Thailandia, alla Germania, a Taiwan e poi Francia, Italia, Gran Bretagna, Austria, Belgio e Paesi Bassi, Russia. 
Inoltre volevo informarvi che all'interno del sito è presente anche lo shop on line, basta registrarsi per visionare i prezzi degli articoli a cui si è interessati. 

Vi mostro quello che mi è stato inviato e vi auguro una splendida giornata!
  • Art. 1601 Fiorellini piccoli e grandi
  • Art. 1196 Rose e Foglie rosa
  • Art. 1461 Decori da cospargere
  • Art. 1792 Smileys colorati
  • Art. 1636 Coccinelle di zucchero
  • Art. 1206 Cuori di zucchero assortiti




martedì 17 luglio 2012

Mousse gelato meringata di albicocche

Ciao ragazzi
che ne dite di questa mousse?! Non contiene latte nè panna nè derivati muccaccioli di sorta (mi riferisco ai formaggi) e cos'altro?! Ah sì, si prepara in no time!
E' una bontà unica e relativamente light (sono obbiettiva, lo sapete: 100 g di zucchero non la rendono esattamente light ma di sicuro più light di quelle che contengono panna!).
Io l'ho provata nelle due versioni, morbida da frigo e più corposa, da freezer. Non sapevo davvero quale scegliere ma, data la stagione, ho preferito presentarvi la versione più fresca, ossia quella gelato! La ricetta non è farina del mio sacco, l'ho trovata sulla rivista donna moderna qualche settimana fa e me ne sono subito innamorata. 
Difficoltà: semplice
Cottura: nessuna
Preparazione: 20 min + riposo di almeno 2 ore in freezer
Costo: basso
Ingredienti: (per 3 bicchieri o 6 coppette)
200 g di albicocche 
80 g di zucchero 
2 albumi 
1 cucchiaino da tè di liquore all'amaretto 
10 g di farina di pistacchi I dolci sapori dell'Etna
1 limone  

Ho lavato le albicocche, le ho tagliate a pezzettini, ho aggiunto 30 g di zucchero e il cucchiaino di liquore e le ho frullate.
In un'altra ciotola ho montato a neve ferma gli albumi con due gocce di succo di limone e, non appena sono diventati sodi, ho incorporato lo zucchero rimasto, continuando a montare.  
Ho incorporato al composto di albumi la polpa di albicocche (tenendone da parte 30 g), mescolando delicatamente  dall'alto in basso per non smontare il composto.  
Ho distribuito la mousse in 3 bicchieri di vetro, due dei quali sono stati riposti in freezer dove sono rimasti a solidificare per 12 ore. Al momento di  servire, ho decorato con la polpa di albicocche rimasta e la farina di pistacchi. 

Il terzo bicchiere, ho voluto lasciarlo morbido e quindi l'ho conservato in frigo Decisamente meno estivo, ma buonissimo, quello conservato in freezer ha il pregio di dare un immediato senso di sollievo e ha una consistenza molto vicina al gelato. 

Quello conservato in frigo, invece, ha mantenuto la sofficità tipica delle mousse e vi ricordo che è senza latte ed è quindi semaforo verde per gli amici intolleranti e allergici !

Ad ogni modo, dato che ci è piaciuta tanto, l'ho rifatta un paio di giorni dopo in occasione di una cena a casa dei miei e, poichè non volevo trasportarla nei bicchieri di vetro, l'ho versata nelle coppette che vedete - leggermente sciolte - qui sopra prima che vi versassi la copertura di albicocche e pistacchi. Vi assicuro di non aver modificato una virgola della ricetta, sebbene sembrino diverse complici la luce e i colori, nel primo caso il bicchiere in vetro e la luce naturale esterna e nel secondo caso le coppette e la luce artificiale usata di sera. 
Spero di avervi convinto. Provatele e poi fatemi sapere!

Con questa ricetta partecipo al contest di Morena del blog Morena in cucina - un dolce al mese la sfida di luglio: 


venerdì 13 luglio 2012

Budino di vaniglia bourbon con biscottini e frutta caramellata

Cari amici
come state?! Finalmente è venerdì e domani inizierà il weekend di mare e simil-spensieratezza! Sperando soltanto che non faccia troppo caldo, altrimenti il nano mi si scioglie in spiaggia! 
Ad ogni modo, desideravo lasciarvi questo dolcetto fresco fresco che fa parte della categoria "de pasticciantibus"!!!
Mi era avanzata troppa frutta (nonchè frolla!) dalla preparazione del crumble ed ecco l'idea di questi bicchieri. Vi lascio alla ricetta e auguro a tutti voi un buonissimo weekend!
Difficoltà: semplice
Cottura: 40 minuti
Preparazione: 30 minuti
Costo: basso
Ingredienti: (per 2 bicchieri)
2 pesche nane
4 albicocche
3 cucchiai di confettura di albicocche home made
75 g di farina Manitoba Il Molino Chiavazza 
50 g di zucchero 
50 g margarina 
1 busta di budino alla vaniglia bourbon San Martino
250 ml di latte
3 cucchiai di zucchero
pistacchio di bronte di Dolci sapori dell'Etna
Preparazione:
La preparazione è semplicissima ma ci sono più cose a cui pensare.

  • Andando per ordine, innanzitutto mi sono occupata di preparare velocemente il crumble. In una ciotola ho mischiato la farina, lo zucchero e la margarina lavorando il composto con le punte delle dita fino a ottenere delle briciole. Ho messo in una terrina da forno e ho lasciato cuocere a 180 gradi per 20 minuti.  A metà cottura ho mescolato il crumble per rompere i bricioloni e far cuocere per bene anche la parte che stava sul fondo. Ho fatto raffreddare il crumble a temperatura ambiente e ho poi conservato in frigo.
  • Ho lavato e tagliato la frutta (ho sbucciato soltanto le pesche e ho lasciato la buccetta alle albicocche) a pezzettini, ho unito la confettura di albicocche e l'ho fatta cuocere in una padella antiaderente per qualche minuto. Ho tolto dal fuoco quando la frutta si è ammorbidita e ha assorbito parte della marmellata. 
  • Ultima fase: preparare il budino. Come si fa?! Facilissimo: trovate tutto scritto sul retro della busta! Quindi ho versato il preparato per budino San Martino in un tegame e vi ho aggiunto il latte e i 3 cucchiai di zucchero, ho fatto cuocere a fuoco basso per circa 5 minuti continuando sempre a mescolare per evitare che si attaccasse al tegame e monitorarne la consistenza. 
  • A questo punto devo solo unire il tutto. Ho preso due bicchieri (quelli che uso comunemente per l'acqua) e ho versato uno strato di budino, poi la frutta e ancora uno strato di budino. Ho messo in frigo e ho lasciato riposare per un paio di ore e al momento di servire ho aggiunto il crumble con una spolverata di pistacchio di bronte. 

giovedì 12 luglio 2012

Crumble di pesche e albicocche caramellate

Eccoci qui .. dopo il crumble di fragole, quello di mele e quello di nespole .. ecco che arriva il crumble misto: pesche e albicocche! Stavolta ho voluto fare la sborona, ho fatto caramellare la frutta nella confettura di albicocche: una bontà assoluta! Questo crumble e quello di nespole, sono stati i migliori che abbia mai fatto! Ovviamente, dopo averlo fatto raffreddare a temperatura ambiente, conservatelo in frigo e consumatelo entro 48 ore. 


Difficoltà: semplice
Cottura: 25 minuti
Preparazione: 15 min
Costo: basso

Ingredienti
2 pesche piatte dell'Etna
4 albicocche 
3 cucchiai di confettura di albicocca home made 
carta da forno Ottimo
150 g di farina oo Manitoba il Molino Chiavazza
100 g di zucchero
100 g di margarina
1 presa di cannella


Ho lavato e sbucciato le pesche, quanto alle albicocche, ho preferito lasciare la pellicola. 
Ho tagliato la mia frutta a pezzettini e vi ho unito la confettura mescolando bene per distribuirla uniformemente. L'ho fatta cuocere in una padella antiaderente per un paio di minuti fino a farla restringere un pò e consentire l'assorbimento della confettura. Nel frattempo ho acceso il forno a 200 gradi e mi sono dedicata al crumble. 
In una ciotola ho versato la farina, lo zucchero e la margarina e ho impastato con le punte delle dita fino a formare delle briciole. 
Ho rivestito le mie due cocotte di carta da forno Ottimo e vi ho adagiato la frutta alla base, che ho quindi coperto con il crumble. Ho fatto cuocere a 180 gradi per 20/25 minuti e ho spento il forno quando la superficie si è dorata.

Premi contest Mani in pasta - La farina di ceci

Salve a tutti amici,
ecco i premi ricevuti per la vittoria del contest "Mani in pasta - La farina di ceci" indetto dal Molino Chiavazza.
Per chi si fosse perso qualcosa, se cliccate qui vedrete i biscottini con cui ho partecipato.
Vi ho preso parte, come sempre, con tanta umiltà e col desiderio di mettermi in gioco e senza pensare minimamente di essere tra le vincitrici! 

Un grazie al Molino Chiavazza e un saluto a tutti voi.

mercoledì 11 luglio 2012

Sorbetto di anguria ( watermelon)

Salve a tutti,
dato che il caldo non da tregua - quantomeno qui al sud - nè tantomeno accenna a farlo, vi propongo una fresca merenda o un fine pasto niente male! Quanto allo zucchero, l'anguria che ho utilizzato non era delle migliori e di conseguenza ho dovuto mettere più zucchero del necessario. Regolatevi dunque in base alla dolcezza naturale dell'anguria. 
Difficoltà: Semplice
Cottura: nessuna
Preparazione:15 minuti +riposo in freezer di 2 ore abbondanti
Costo: basso
Ingredienti
300 ml di succo d'anguria, 
1 pezzetto di scorza di limone 
200 g di zucchero
450 ml di acqua
1 albume d'uovo
Preparazione:
Ho fatto sciogliere in un pentolino lo zucchero insieme all'acqua e alla scorza di limone: ho tolto dal fuoco, ho eliminato la scorzetta e ho messo da parte per far raffreddare lo sciroppo. 
Nel frattempo ho tagliato l'anguria a pezzettini, l'ho privata dei semini e l'ho passata al minipimer per ottenere una purea di anguria. Ho unito il succo d'anguria allo sciroppo e, dopo aver montato a neve l'albume, ho unito il tutto. 
Ho trasferito in una teglia monouso grande ottimo
Ho lasciate che si addensasse e ho aperto il freezer per controllare dopo un'ora abbondante, ho quindi mescolato e rimesso in freezer. Ho controllato più volte lo status del sorbetto, sempre mescolando per mantenerlo morbido. I tempi ovviamente variano in base al frigo, ma potete considerare che non sarà pronto prima di due ore e mezze abbondanti. Vi consiglio di servire non appena pronto, ossia non appena avrà ottenuto una consistenza morbida. 

Insalata mista con bocconcini di manzo in crosta di nocciole

Cari amici,
so che è presto per pensare al pranzo, ma questi bocconcini possono esser preparati con largo anticipo e poi congelati e serviti come salva cena se avete ospiti all'improvviso o in una sera in cui non avete voglia di cucinare. Io ho preparato le quantità che vi indico nella ricetta e metà li ho congelati. Vi dirò di più, la seconda volta, li ho fatti al forno piuttosto che in padella e, sono venuti meno morbidi ma buoni comunque.
Purtroppo dato che i blog non sono ancora diventati tanto interattivi da consentirci di assaggiare quello che vediamo, (come suggeriva simpaticamente la mia amica Nada!) le immagini sono tutto. E, malgrado tutti gli sforzi di sorta, non resto mai soddisfatta delle foto dei secondi! Voglio semplicemente dire che non so se sarei spinta a provare questa ricetta semplicemente giudicando dall'immagine che vedo. Eppure è buonissima, sfiziosa, ha un sapore insolito e assolutamente diverso dai sapori a cui siamo abituati. La panatura croccante realizzata con le nocciole tritate unita all'aroma di senape conferisce a questi bocconcini un sapore intenso e unconventional!
Difficoltà: facile
Cottura: 30 minuti circa
Preparazione: 30 minuti
Costo: medio
Ingredienti: (per 4)
1 busta di insalata mista da 500 g
400 g di fesa di manzo
250 g di nocciole tritate
50 ml di latte
2 cucchiaio di senape
1 cucchiaio di maionese
1 rametto di rosmarino
olio qb
200 g di pangrattato
Preparazione
In una ciotolina ho unito il latte, la senape, la maionese e qualche cucchiaio di olio, mescolando bene fino a ottenere un composto unico. Nel frattempo, in un'altra ciotola ho mischiato il pangrattato alle nocciole. Ho tagliato il manzo a quadrotti, li ho bagnati nel composto liquido a base di senape e poi nel composto solido a base di nocciole e ho ripetuto quest'operazione due volte. 
Come vi dicevo, potete cuocerli in padella, tirandoli fuori non appena la panatura inizia a dorare, oppure in forno. 
Quanto alla seconda modalità di cottura: li ho adagiati su una pirofila da forno (rivestita con carta da forno Ottimo) e ho unito il rametto di rosmarino, ho infornato in forno preriscaldato a 200 gradi e ho lasciato cuocere per circa 30 minuti. I tempi di cottura ovviamente varieranno in base allo spessore dei bocconcini. 


Approfitto inoltre per ringraziare la mia amica Nada del blog Multinational cook per avermi donato il premio Liebster blog.

martedì 10 luglio 2012

Collaborazione con l'azienda PENNISI

Ciao amici,
se dico cannoli, a cosa pensate?! Beh ovvio alla Sicilia e a cosa se no?! :) 
E allora siamo pronti per parlare dei prodotti dell'azienda Pennisi
L'azienda, con sede a Belpasso, nasce circa 10 anni fa e si specializza nella produzione delle bucce di cannolo mantenendo la ricetta tradizionale che vede come protagonisti indiscussi la farina, le uova, lo zucchero, lo strutto ed essenze varie, tra le quali primeggia la cannella, che conferisce ai cannoli un profumo unico nel suo genere. 
Disponibili in vari formati, per piccoli e grandi sfizi, vi mostrerò presto come farcirli. 
Tradizionalmente, farciti con la ricotta oppure con la crema e perchè no, col gelato!