giovedì 9 ottobre 2014

La via dei sapori: "Cornish pie", torta salata della Cornovaglia e varie ..

Questa ricetta arriva dal libro di Mary Berry "Family Sunday lunches". E' la seconda ricetta che provo dal suo libro e sono davvero soddisfatta dell'acquisto fatto, perchè oltre a contenere ricette tradizionali della cucina inglese, presenta dei classici della cucina internazionale che sono certa saranno ottimi.  
La pasta è fantastica, anche il ripieno è molto gustoso e, per sopperire alla mancanza della rapa svedese (svede) che non sono riuscita a trovare, ho raddoppiato la dose di carote e ho usato più brodo. 
La ricetta di Mary Berry si discosta leggermente da quella autentica per l'aggiunta delle carote e del brodo di carne. In rete ho scoperto che nel 2011 la Cornish Pasty Association ha ottenuto l'IGP e quindi come tutti i prodotti protetti, affinchè venga venduta con il nome di Cornish Pasty deve essere preparata unicamente  in Cornovaglia e deve rispettare alcune norme. Ecco un estratto del disciplinare di produzione

The pastry should be crisp and firm, not soggy, and able to be able to be held up by hand. Purists insist that the dough for the pastry should be made of suet or lard. The official EU registered definition says of the pastry: "The pastry can be either shortcrust, rough puff or puff depending on the bakers’ individual recipe. After filling, the pastry can be marked for product identification purposes, e.g. knife hole, scoring or pastry cut-out shape and can be glazed with milk, egg or both which will provide its golden colour. The pastry case is savoury and robust enough to retain shape throughout the cooking, cooling and handling process and serves to avoid splitting or cracking.  

Dal libro "English Food" di Jane Grigson, - un testo indispensabile per conoscere la materia e molto interessante perchè combinando ricerca, racconti personali e ricette, rivela quanto sia ricca di storia e varia la tradizione culinaria inglese - apprendo che originariamente veniva fatta un'unica grande pie che si divideva tra i familiari (in effetti anche la versione proposta nel ricettario di Mary Berry è così), soltanto nel caso degli uomini che lavoravano tutto il giorno fuori casa ovvero nei campi così come nelle miniere o nel caso dei bambini che andavano a scuola, erano previste delle piccole pie concepite come piatto unico e da poter mangiare semplicemente con le mani senza l'uso di posate o piatti. 
Oggi le pie che si trovano in commercio sono tutte monoporzione e quindi perfette come cibo da asporto. 

A proposito del ripieno delle pasty, come è facile intuire, nei periodi di carestie la proporzione di carne e verdure si riduceva notevolmente e capitava anche che la carne venisse interamente sostituita con le verdure. 
Il disciplinare della Cornish pasty IGP prevede che "vegetable content of the pasty must not be less than 25 %; meat content of the pasty must not be less than 12,5 %".

Se doveste recarvi in Inghilterra, non potete non assaggiare le Cornish Pasties di Pengenna Pasties che ha diversi punti vendita sparsi per la Cornovaglia. Io sono stata in quello di St Ives, un suggestivo borgo marinaro che vi consiglio di visitare se vi trovate nei dintorni per respirare l'atmosfera tipicamente inglese. Quando il mare si ritira, la secca incaglia le barchette dei pescatori nella sabbia ed è uno spettacolo stupendo specie se visto con i colori del tramonto. 
Scusate se mi sono dilungata, adesso è tempo di mettere le mani in pasta, dunque ecco la ricetta .. 
Ingredienti:
450 g di macinato di manzo 
1 cipolla grande fatta a fettine sottili
175 g di patate pelate e tagliate molto sottili
100 g di carote pelate e tagliate sottili (io ne ho messe 250 g)
2 cucchiai di brodo di manzo (io 4 cucchiai di brodo di pollo ottenuto con il cuor di brodo pollo knorr sciolto in 300 ml di acqua)
sale qb (io 1 cucchiaino e mezzo)
pepe qb (una spolverata generosa)
Pastry:
350 di farina 00
100 g di strutto+15 g di burro morbido (io 115 g di strutto)
150 ml di acqua
1 uovo medio sbattuto per lucidare
Preparazione:
  1. Preriscaldate il forno a 220 gradi. Procuratevi una teglia di 33x23 cm.
  2. Inserite tutti gli ingredienti del ripieno in una ciotola, mescolarli e condirli con sale e pepe.
  3. Per preparare la pastry: inserite la farina e lo strutto in un robot da cucina e lavorate l'impasto fin quando si presenterà a molliconi. Aggiungete l'acqua e lavorate ancora un pò fino a che si formerà un composto omogeneo.
  4. Rimuovete dal robot e impastate delicatamente fino a che la pasta sarà liscia. 
  5. Dividete il panetto ottenuto in 6 o 7 parti e tirate la sfoglia sottile, inserite il ripieno al centro 
  6. Premete leggermente i bordi per sigillare il fagottino e arrotolateli verso l'interno. 
  7. Spennellate delicatamente la pasta con l'uovo sbattuto. 
  8. Infornate per 40 minuti fino a che apparirà leggermente dorata. Poi abbassate la temperatura a 180 gradi e cucinate per ulteriori 30 minuti. Va servita calda o al massimo a temperatura ambiente.
Vi lascio alcune foto di St Ives che ho preso in rete, hanno tutte la fonte eccetto la prima perchè non sono riuscita a ritrovarla. 

fonte
fonte
Se volete continuare a viaggiare un pò, qui  potete trovare altre splendide foto della Cornovaglia .. Buona "La via dei sapori" a tutti! Saremo in Inghilterra fino a fine ottobre .. qui trovate tutte le info per unirvi al nostro viaggio!
Approfitto inoltre di questa ricetta per partecipare al contest di Camilla "Il viaggio in un piatto"

16 commenti:

  1. Ciao Serena, che squisitezza! Meravigliose le foto! Bravissima! Bacioni :)

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  2. Ah!!! Ma allora arrivo!!! Mi ero scordata il passaggio a 2 mesi! Abbi pazienza, sarà l'età che avanza! Lo strutto l'avevo visto in una tua ricetta parecchi mesi fa... E da allora mi dico "se l'ha usato Serena voglio provare anch'io!"... Ma ancora non ho trovato l'occasione. Ti abbraccio! :)

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    1. Vane, ho osato provare lo strutto un anno fa e da allora, quando lo trovo nelle ricette, non lo sostituisco perchè da alla pasta una croccantezza unica. Cedi pure :)

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  3. Buonissima!!! E complimenti per le foto, cartoline!

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  4. Che foto splendide... mi hai messo una voglia di partire che non hai idea.... Un bacione

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  5. Ricetta intrigantissima!!! (ps. hai scritto papate.. sicuramente è patate vero?:-)) io non sono per niente ferrata sui piatti inglesi, a parte le solite conosciutissime, quindi per me sarai in lizza per la vittoria, in bocca al lupo!

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    1. grazie Batù!! :) Ps. sì era patate, corretto! :)

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  6. Cara Serena, questa ricetta mi piace tantissimo, dev'essere di sicuro troppo gustosa: inoltre ti faccio tantissimi complimenti in quanto questa cornish pie torta ti è venuta veramente perfetta, bravissima:)))la salvo nel pc contando di provarla quanto prima, mi ispira troppo:)))
    complimenti inoltre per le foto: trovo siano splendide e molto suggestive:))
    un bacione:))
    Rosa

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  7. Che bontà!! E quante informazioni utili ^^

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  8. Che bellissime foto ^_^ Sai che non ho mai mangiato queste pie, ma mi sembrano proprio invitanti, nel mio caso andrebbero un po' rivisitate ma credo che il risultato sarebbe ugualmente buonissimo :) Un abbraccio, a presto!

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  9. Io un pensierino di ritorno in questa terra lo avrei fatto, è che manca la voglia di mio marito a fare da cornice al tutto. Intanto mi godo questo pastry che non ho mai assaggiato, sebbene in Inghilterra ci sia stata 3 volte....e se riuscirò ti invierò un'altra ricettina per il contest...sperando di fare in tempo.....ti abbraccio forte Sere!

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  10. ricetta fantastica!
    ho assaggiato una cosa simile in scozia e me ne sono innamorata.. fantastica!!!

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  12. ciao Serena! ho visto il tuo post qualche giorno fa e mi hai fatto sognare! foto sublimi e un pastry delizioso! non potevo resistere e l'ho preparato ieri a pranzo!
    guarda...
    http://www.sulemaniche.it/cornish-pastries-della-domenica/10/2014/
    complimenti e a presto
    Chiara

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